Nel campionato più incerto degli ultimi anni, con lo scudetto conteso tra Milan e Inter che, con molta probabilità, verrà assegnato all’ultima giornata e la salvezza ancora tutte da scrivere, continua a far discutere la scelta della Lega Serie A di non far disputare in contemporanea le gare della penultima giornata di campionato. A invocarla apertamente, già prima della prima metà di aprile, fu Stefano Pioli che in conferenza stampa prima del match contro il Torino, senza girarci troppo intorno, dichiarò:
Sarebbe corretto se giocassimo tutti allo stesso orario nel finale di campionato. Poi chiaro, se devi vincere lo scudetto, non servono alibi, ma la mentalità di giocare ogni partita per vincere; indipendentemente se giocata prima o dopo le dirette concorrenti.
- Serie A, spezzatino fino alla fine?
- Ultima di Serie A, orari ancora da decidere
- Gli ultimi fondamentali incroci scudetto
- Serie A, tifosi ancora in polemica
Serie A, spezzatino fino alla fine?
Così non è stato, visto che fino alla penultima, il programma prevede lo “spezzatino” che ha caratterizzato la stagione in corso. Una scelta che, anche in base agli ultimi risultati, potrebbe stravolgere completamente il peso di ogni singola partita. Basti pensare al posticipo serale di domenica, Cagliari-Inter, che, qualora Altare non avesse acciuffato il pareggio a Salerno al 9′ di recupero, con Empoli-Salernitana in programma alle 15 di sabato 14 maggio, si sarebbe potuto giocare con i sardi già retrocessi in Serie B.
Ultima di Serie A, orari ancora da decidere
Vero che in nessun dei top campionati europei si gioca in contemporanea e gli accordi tv devono essere rispettato, ma una prospettiva come quella appena prefigurata e scongiurata solo dall’1-1 dell’Arechi del weekend che si chiude questa sera con Fiorentina-Roma, avrebbe quantomeno potuto i vertici del calcio italiano a riflettere e valutare eventuali modifiche al regolamento, che prevede la possibilità di giocare in contemporanea solo all’ultima giornata che, infatti, non ha ancora assegnato date e orari ufficiali.
Gli ultimi fondamentali incroci scudetto
La squadra di Inzaghi insegue a due lunghezze e mercoledì si gioca il secondo trofeo stagionale, contendendo, dopo la Supercoppa vinta, ancora alla Juventus, la Coppa Italia. Poi, sabato torna il campionato, il Milan scende sul campo di San Siro contro l’Atalanta alle 18 di domenica, i nerazzurri saranno alla Unipol Domus di Cagliari meno di tre ore più tardi, alle 20.45. L’ultima giornata vedrà, invece, i rossoneri fare visita al Sassuolo e l’Inter chiudere il cerchio, in casa, contro la Sampdoria.
Serie A, tifosi ancora in polemica
Nel frattempo, sui social non accenna a placarsi la polemica, con tanti tifosi a chiedere ancora di giocare allo stesso orario anche gli incontro della penultima di Serie A. Qualcuno scrive: “Andrebbero giocate in contemporanea le ultime 5, si sono viste troppe porcherie negli ultimi turni” e ancora: “2 squadre divise da 2 punti a 2 partite dalla fine Come si può non giocare in contemporanea i 180′ finali? Ok solo di 2 ore Ok l’Inter ha la Coppa Italia Ma a me francamente sembra assurdo“.
E un altro tifoso chiede: “Tutte in contemporanea nelle ultime 2 giornate o è troppo difficile?“, o ancora: “Almeno le partite (2!!) di Inter e Milan in contemporanea… è chiedere troppo?”, e poi: “Beh se la Salernitana avesse battuto il Cagliari e poi l’Empoli sabato, Genoa e Cagliari si sarebbero trovate in B prima di giocare…la bellezza dello spezzatino“. Sulla questione si espone anche il giornalista Paolo Paganini che su Twitter polemizza in modo nemmeno troppo velato:
Buongiorno. Prepariamoci a un finale di campionato…di livèllo. Poi quale livello sarà: se parliamo di calendari, orari, episodi arbitrali questo è tutto da vedere. Ma i segnali non mi sembrano incoraggianti. I latini dicevano: Errare humanum est, perseverare…