E’ stato un altro weekend infuocato questo per gli arbitri in serie A e stavolta non solo nella lotta per lo scudetto. Se nelle sfide per il vertice si segnala la prova mediocre di Manganiello, che in Inter-Empoli ha fatto scatenare le proteste di entrambe le squadre commettendo alcuni errori gravi, è nelle gare per la salvezza che le sviste arbitrali potrebbero costare davvero care. Due le partite di ieri nel mirino dei moviolisti, ovvero Venezia-Bologna e Salernitana-Cagliari.
- Marinelli non sbaglia sul primo rigore per il Venezia
- Marinelli non rivede la decisione e fa infuriare Mihajlovic
- Corretto il rigore assegnato da Di Bello alla Salernitana
- Il Var Mazzoleni salva Di Bello sul rigore per il Cagliari
Marinelli non sbaglia sul primo rigore per il Venezia
Sulla gara di Venezia a fare chiarezza sugli episodi dubbi è l’ex arbitro Massimilano Saccani, moviolista della Domenica Sportiva su Rai1, che dice: “L’arbitro è Marinelli, al Var c’è Maggioni. Due gli episodi da segnalare, il primo al 16′ del secondo tempo: sull’1-0 c’è il primo rigore concesso al Venezia, regola del vantaggio per fallo di Svanberg fuori area, il pallone finisce a Haps che si allunga la palla sull’uscita di Skorupski e viene steso dal portiere polacco. Giallo e rigore. Corretta la decisione dell’arbitro”
Marinelli non rivede la decisione e fa infuriare Mihajlovic
Poi si passa al rigore che ha fatto infuriare Mihajlovic. Spiega Saccani: “Sul 2-3 c’è il rigore del pari del Venezia, azione di Aramu sulla destra, affrontato da Medel cade, Marinelli fischia il rigore, Notiamo che l’assistente n.2 è di fronte, in perfetta visuale. Correttamente Maggioni al Var lo richiama alla review, dalle immagini si vede che Medel sposta il pallone toccandolo, poi c’è un microcontatto con Aramu ma non da rigore, vediamo anche come cade Aramu”.
“Hanno sbagliato sia l’arbitro che l’assistente ma non il Var che ha fatto il suo lavoro, dando la possibilità all’arbitro di rivedere le immagini. Il rigore non c’è, è un errore grave.
L’episodio ha fatto arrabbiare Mihajlovic, che tornava sulla panchina del Bologna dopo oltre un mese e mezzo passato in ospedale a curarsi: “Avevamo la partita in mano poi è arrivato questo rigore che non mi convince – ha detto il tecnico del Bologna – L’arbitro ha fatto bene ma poi ha fischiato quel rigore che non riesco a capire, Medel tocca la palla poi forse sfiora il piede di Aramu ma questo accade dopo due minuti, non lo tocca nemmeno”.
Mihajlovic è durissimo con Marinelli: “Mi dispiace che l’hanno poi chiamato anche al VAR e se ti chiamano al VAR significa che c’è qualcosa che non va. È strano che di solito gli arbitri a fine partita sono gli ultimi ad uscire e lui invece è entrato prima quasi scappando negli spogliatoi secondo me perché in un certo senso aveva la coscienza sporca”.
Corretto il rigore assegnato da Di Bello alla Salernitana
Gara accesissima anche all’Arechi: lo scontro diretto per la salvezza tra Salernitana e Cagliari finisce 1-1 con gol dei sardi al 99′ ma prima l’arbitro Di Bello aveva concesso un rigore alla Salernitana e uno agli ospiti che non c’era e che è stato annullato.
A commentare i casi discussi è l’ex arbitro comasco Luca Marelli di Dazn: “Sul primo rigore il contatto tra Kastanos e Lovato è sicuramente accentuato, non evidente ma c’è. Di Bello è in controllo dell’azione e in ottima posizione, ha la visuale libera e quindi non può revocarlo”.
Il Var Mazzoleni salva Di Bello sul rigore per il Cagliari
Poi in pieno recupero Di Bello assegna al Cagliari un calcio di rigore per un fallo di Sepe su Baselli, ma non aveva visto in precedenza il calcio di Lykogiannis sullo stesso Sepe. Interviene Mazzoleni dal Var. Dice Marelli: “Sepe è in possesso o meno della palla nel momento in cui viene colpito da Lykogiannis, è questo che ha controllato il VAR, giusto annullare il rigore. Nel complesso per Di Bello prestazione di altissimo livello, ha preso tutte decisioni corrette tranne quella dell’episodio del rigore assegnato al Cagliari”.