Dopo la sofferta qualificazione agli Ottavi di Finale di Europa League ai danni della Stella Rossa (2-2 a Belgrado; 1-1 a San Siro), è tempo per il Milan di Stefano Pioli di affrontare la squadra più in forma del momento in Serie A, la Roma di Paulo Fonseca, anche lei recude da una prestazione convincente in Europa League (3-1 al Braga). Dopo il pareggio per 3-3 del match d’andata, Milan e Roma potrebbero terminare in parità entrambe le sfide stagionali di Serie A per la prima volta dal 1999/2000 con rispettivamente Alberto Zaccheroni e Fabio Capello in panchina.
Queste le parole di Pioli:
“Sicuramente la Roma è una squadra che ha tante soluzioni offensive, è vero Dzeko era un punto di riferimento ma la Roma ha fatto ottimi risultati senza di lui. Stanno bene, tengono bene in campo. Noi dobbiamo contrapporci con lucidità. La classifica dice che è uno scontro diretto per la Champions. Quest’anno tutte le squadre forti sono lì. loro sono indietro di 6 punti, una gara importante ma uno scontro diretto quindi i punti valgono di più. Con domani cominciano delle settimane con grandi sfide, è il momento di spingere e di metterci alla prova”.
Ultimamente il Milan è stata un po criticata per via delle prestazioni non sempre all’altezza e delle tante sconfitte di questo 2021. Dopo un 2020 spettacolare, la squadra di Pioli sta vivendo un calo fisiologico più da un punto di vista mentale che fisico in quanto, come detto anche da Massimo Oddo ai microfoni di Sky Sport, “giocatori che si allenano sempre nello stesso modo e sono programmati per quello non crollano fisicamente nel giro di due settimane”.In particolare il Milan ha perso quattro partite nel 2021 in Serie A: due in più che nell’intero 2020; solo nel 1936 è arrivato a cinque sconfitte considerando i primi due mesi dell’anno. Questa l’opinione di Pioli:
“La prestazione di domani deve andare pari passo con il risultato. Se fai risultato con la Roma vuol dire che hai fatto una prestazione positiva. Solo così possiamo superare un avversario così forte. Le critiche sono normali. Siamo stato elogiati quando abbiamo fatto risultati eccezionali. Le ultime due gare non abbiamo fatto bene e siamo giustamente criticati. Le motivazioni ora le abbiamo perchè entriamo un momento decisivo, da marzo si decide campionato ed Europa League e noi arriviamo a questo momento da protagonisti. Le critiche ci devono spingere a dare qualcosina in più. Le sconfitte arrivano perchè la differenza è sottile. Se diminuisci la prestazione, puoi andare incontro a delle sconfitte. Dobbiamo alzare il livello delle nostre prestazione per avere più possibilità di vincere le partite”.
Nessuna squadra, inoltre ha segnato più reti su rigore di Milan (10) e Roma (sei) in questa Serie A: quattro dei 10 rigori segnati dai rossoneri sono arrivati sul punteggio di 0-0, almeno il doppio di qualsiasi altra formazione nel torneo in corso:
“Il Milan guarda prima la gara di domani, poi la classifica. Inutile guardare indietro o avanti, i conti si fanno alla fine. non ci siamo esaltati quando le cose andavano bene, non ci deprimiamo ora. La volontà e determinazione non mancheranno. Su Ibra avete parlato voi di altre cose non di campo. Lui pretende tanto da sè stesso e dagli altri, deve essere così e non è una novità. È concentrato su domani, come tutti”.