Non è un caso se è stato ribattezzato Ciro Mertens dai tifosi del Napoli. L’attaccante belga sta per terminare la sua ottava stagione con la maglia azzurra e nell’ultimo match, grazie alla doppietta contro la Roma, ha raggiunto quota 100 gol in Serie A.
Dal 2013, dopo aver lasciato il PSV, Dries Mertens è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi nella storia del Napoli, con 133 gol in tutte le competizioni con i partenopei. Il belga è amato dalla città, ma è un amore ovviamente ricambiato: “A Napoli mi sento un re – ha detto l’attaccante al sito belga Hln -, basta poco per perdere il trono ma per ora sto vivendo una favola. Dopo il ritiro andrò a vivere in Belgio perché vedo troppo poco i miei nipotini. Ma con la mia compagna Kat abbiamo parlato del nostro bellissimo appartamento a Napoli (a Palazzo Donn’Anna, all’inizio della collina di Posillipo, ndr): vorrei tenerlo, ma credo che sarà difficile”.
Ma è ancora presto per smettere, il 33enne Mertens non ha intenzione di appendere gli scarpini al chiodo tanto presto: “Fare l’allenatore è troppo stressante, tutti gli allenatori sono sempre stanchi. Al momento penso solo a continuare a giocare: a volte credo di poterlo fare fino a 40 anni. Altre volte penso che, non avendo figli, se mi fermassi potrei girare il mondo. Mi piacerebbe scoprire cose nuove, anche se adesso siamo in una bolla. In ogni caso, non ho paura che in futuro la mia popolarità finisca. Non temo che dopo il calcio la gente si dimentichi di me”.
Quando Ciro Mertens smetterà, sarà difficile immaginarlo all’addio al calcio con un’altra maglia che non sia quella del Napoli, soprattutto se dovesse finire in Italia. In Serie A, infatti, il belga ha indossato solo la maglia azzurra. E’ sempre rimasto fedele al club partenopeo e, dopo i 2 gol contro la Roma, non ha eguagliato solamente Hamsik a quota 100 gol nel campionato italiano, ma ha raggiunto l’ex compagno al secondo posto di una speciale classifica. Entrambi hanno segnato in Italia con una maglia soltanto, solo l’ex Milan Andriy Shevchenko ha fatto meglio, realizzando 127 reti con un unico club. Prima di abbandonare il campo da gioco, magari Mertens deciderà di rubare la corona dei bomber fedeli all’ucraino. La differenza di 27 gol è colmabile, specialmente per un giocatore come Ciro, che potrebbe giocare ancora a lungo e in Italia esclusivamente sotto l’ombra del Vesuvio, dove è diventato re.