Serie C: portiere espulso, centrocampista para rigore e fa vincere il Monterosi
Clamoroso al Partenio-Lombardi di Avellino, in serie C: il portiere del Monterosi è espulso e i cambi sono finiti, tra i pali ci va il centrocampista Parlati che sventa il rigore del Giugliano e regala la vittoria ai suoi.
Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve
Fonte: Eleven Sports
Eroe per caso. Il Monterosi vince in casa del Giugliano in serie C (2-0 il finale) e ringrazia la prodezza di Samuele Parlati, bravo a neutralizzare il rigore del possibile 1-1 dei campani al 94′. Portiere? No, centrocampista. Già, perché Parlati di solito i gol non li sventa, al più li realizza. In porta c’è andato solo perché il titolare, Alia, era appena stato espulso per proteste proprio dopo la concessione del penalty. L’undici laziale aveva esaurito i cambi, quindi qualcuno s’è dovuto ‘sacrificare’. S’è offerto Parlati e gli è andata bene. L’eroe della domenica calcistica è diventato lui.
Il 90′ è già scaduto al Partenio-Lombardi di Avellino quando il Giugliano si procura un rigore che scatena le feroci proteste del portiere del Monterosi, Alia. Risultato? Espulso. Il suo posto tra i pali è preso da Parlati, che sceglie di tuffarsi alla sua destra sulla conclusione dal dischetto di Salvemini e riesce addirittura a bloccare la sfera. Non finisce qui, perché poco dopo il portiere per caso blocca un’altra palla velenosa, su conclusione da due passi di un attaccante campano.
Tre punti d’oro per il Monterosi grazie a Parlati
Il Monterosi Tuscia, squadra della provincia di Viterbo, conduceva 1-0 per effetto della rete messa a segno da Costantino. Nel concitato finale arriverà pure un altro gol, messo a segno da Tolomello a porta vuota, mentre i campani erano tutti avanti, portiere (vero) compreso, per cercare disperatamente di agguantare il pari. Risultato: 2-0 per i laziali e tre punti d’oro in classifica, utili a portarsi a quota 30 e a fare un deciso passo avanti verso la salvezza nel girone C di serie C.
Samuele Parlati, professione centrocampista
Domenica scorsa Samuele Parlati aveva compiuto 26 anni: è nato il 5 febbraio 1997 a Gallipoli. Il regalo più bello, a conti fatti, se l’è concesso con una settimana di ritardo. Cresciuto nel Lecce, in carriera il giovane mediano ha vestito le maglie di Ascoli, Paganese, Bisceglie, Fano e Catanzaro. È al Monterosi dall’estate del 2021, in questa stagione ha collezionato 23 presenze in campionato firmando un gol. In totale in Lega Pro vanta 90 presenze e quattro reti. Alle statistiche andrà aggiunto pure il clamoroso rigore parato al Giugliano.
Eroi per caso: i portieri improvvisati in Italia
Quello di Parlati non è un caso isolato nel calcio. Nella storia della serie A è accaduto tre volte che un calciatore di movimento s’improvvisasse portiere e parasse un rigore: Giovanni Barberis in Bologna-Pro Vercelli del 1935, Giancarlo Cella in Bari-Torino del 1961 e Fabio Bilica in Milan-Venezia del 1999, penalty respinto addirittura a Shevchenko. Magari il centrocampista salentino del Monterosi si sarà ispirato al brasiliano Lima che, sempre nel 1999, giocò da portiere per 11′ compiendo tre prodezze che blindarono il 2-1 del Lecce sulla Reggina.
Anche il mitico Ciccio Graziani una volta giocò in porta al posto di Castellini espulso, nella sfida di Coppa Campioni tra Borussia Moenchengladbach e Torino: memorabili le sue prodezze a difendere lo 0-0, peccato che al Toro servisse la vittoria dopo l’1-2 dell’andata al Comunale. In tempi più recenti Damiano Tommasi ha detto di no a Massimiliano Allegri su punizione in un Roma-Perugia del 1997, mentre David Di Michele ha sventato un rigore di Vucinic in Lecce-Udinese di Coppa Italia del 2004. I tifosi dell’Inter ricorderanno poi la doppia esperienza da portieri di Francisco Farinos e Rodrigo Palacio in Coppa Uefa a Valencia e in Coppa Italia contro il Verona.