Aveva cominciato la conferenza con toni bassi e un low-profile che non sembrava poter preludere alla sfuriata. Antonio Conte non avrebbe voluto caricare di troppe pressioni la partitissima di stasera a San Siro. Anche sull’arbitraggio – tema cui è diventato particolarmente sensibile – aveva provato a smussare ogni polemica ma quando gli è stata ricordata la petizione per togliergli la Stella dallo Stadium ha perso le staffe.
LO SFOGO – Se l’è presa con tutti Conte. Con Agnelli (che in realtà dichiarazioni ufficiali non ne ha fatte), con i giornalisti che danno spazio a queste notizie fomentatrici d’odio e con quei tifosi che hanno portato avanti l’iniziativa.
LE ACCUSE – Dopo aver ribadito di non dover ringraziare nè Agnelli nè nessuno i toni nei confronti dei fan bianconeri si sono alzati: “Non sono tifosi, ma ignoranti. Una cosa becera e priva di insegnamento e valori. Non bisogna neanche dargli spazio”.
LA PROVOCAZIONE – Su twitter ad accendere la polemica ci pensa Giovanni Capuano. Il giornalista di Panorama prende posizione e scrive: “Senza entrare nel merito di chi dà visibilità a cosa, possiamo dire che il linguaggio di Conte che definisce deficienti, ignoranti e stupidi gli autori di una petizione (cioè di una raccolta firme) è parte del problema che lui stesso denuncia? Che bisogno c’era di insultarli?”.
IL RETROSCENA – In tanti danno una chiave di lettura precisa della cosa: “Conte vorrebbe tanto dire come stanno le cose: “ho fatto di tutto per ritornare alla Juve ma Agnelli non mi ha voluto; non sono il traditore“. Si sta mangiando il fegato perché, per ovvi motivi, la verità, almeno per ora, non può venire a galla”.
L’OFFESA – La maggioranza dei tifosi della Juve però sta perdendo stima dell’uomo e del tecnico: “Uno che ha sputato nel piatto dove ha mangiato da lezioni di juventinità? Conte ci ha fatto credere di essere un professionista ma col passare del tempo si sta dimostrando un antijuventino doc. Si meriterebbe di passare il resto della carriera all’Inter” o anche: “Predica bene e razzola male, è lui il primo provocatore ammonisce i tifosi e poi dopo Barcellona – Inter dice che gli arbitri hanno falsato la partita favorendo Il Barca. Falso e non credibile un uomo che non merita nessun rispetto”.
CHE C’ENTRA AGNELLI – Molti ricordano che Agnelli non ha mai aperto bocca sulla vicenda: “E di Conte che attacca Agnelli per parole mai dette??? Andonio dovrebbe togliersi l’elmetto che non è in guerra con nessuno, forse solo con il suo ego…” o anche: “Il problema non è il linguaggio. Il problema è che ha risposto ad Agnelli che invece non ha aperto bocca”, oppure: “Il sig. Conte è la seconda volta che parla a sproposito di un tesserato Juve. Se ne facesse una ragione, il passato è passato, lui x noi non esiste più”.
COME MOU? C’è chi azzarda similitudini: “Conte ha la mourinhite da sempre. Alza i toni mentre dice agli altri di abbassarli.Dice di pensare allo sport così gli altri si rilassano mentre lui porta a casa i 3 punti.Lo fa per se stesso, non per l’Inter nè tantomeno per lo sport. Niente di male, basta accettarlo per come è”.
LA DIFESA – Infine c’è chi lo difende: “Bisogna anche comprendere lo stato d’animo di Conte che, da giocatore prima e da allenatore poi, ha fatto la storia della Juventus e ora, per una lecita scelta professionale, vede mettere in discussione la sua carriera da persone poco intelligenti” o anche: “Conte ha detto “quelli non sono tifosi della Juventus”, dando subito un abbraccio virtuale ai veri tifosi di calcio. Cos’altro c’è da aggiungere? Ai deficienti, ignoranti e stupidi si dà quello che meritano, le persone colte invece ottengono tutt’altro registro lessicale”. La chiosa è divertente: “Se verrà rimossa la stella di Conte l’Inter ha già chiesto l’ assegnazione a tavolino“.