I 19 gol segnati fin qui in campionato collocano Simy al terzo posto della classifica marcatori, dietro Cristiano Ronaldo e Lukaku ma davanti a gente come Immobile, Vlahovic, Insigne e Ibrahimovic.
Anche per i più ottimisti, era difficile immaginarsi che il nigeriano classe 1992 avesse quest’anno un tale impatto realizzativo in Serie A, campionato dove prima della stagione in corso aveva messo assieme appena dieci reti in 44 presenze.
La sua prolificità è dunque una delle poche note liete della stagione del Crotone, società che presto potrebbe anche ritrovarsi a dire addio al proprio bomber dopo cinque stagioni assieme.
Le voci di mercato su di lui infatti, considerati quelli che sono i numeri del nativo di Lagos (salito recentemente in vetta alla graduatoria dei marcatori nigeriani in Serie A scalzando Martins), impazzano con una frequenza sempre maggiore e potrebbero indurlo a breve a volare verso altri lidi.
Prima, tuttavia, di decidere il suo futuro Simy sicuramente proverà a ritoccare ancora il proprio bottino in campionato con un obiettivo ben preciso: smentire quelli che in passato lo indicavano come “scarso”.
“Posso non essere il più raffinato tecnicamente, per alcuni sono addirittura scarso: non è un problema” ha dichiarato il nigeriano a Sportweek.
“Io sono Simy, sono alto quasi due metri e questo mi dà vantaggi e svantaggi. Coi piedi e con la testa arrivo dove gli altri non riescono, ma negli spazi stretti so di non essere Messi. Quando mi arriva la palla, devo colpirla”. E finora, indubbiamente, ci è riuscito più che bene.