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Sinner da Abu Dhabi a Dubai, preparazione per il 2025 al via senza Cahill e...Kalinskaya: Jannik ha un cruccio

Dopo alcuni giorni di relax e di spensieratezza, con la parentesi dell'esperienza in F1, il numero 1 è pronto a ripartire: la sua priorità è delineata.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ci sono circa 140 chilometri tra Abu Dhabi e Dubai, le due metropoli degli Emirati Arabi Uniti. Più o meno la stessa distanza che intercorre tra Milano e Torino. Per Jannik Sinner, dopo i giorni della spensieratezza, del relax e del suo incarico – svolto con la consueta meticolosità – di testimonial e ambassador della Formula 1 al GP di Yas Marina, è tempo di ricominciare a pensare al tennis. Che poi è quello che gli riesce meglio: non a caso, è diventato il numero 1 al mondo.

Sinner, preparazione a Dubai con vista sugli Australian Open

C’è da iniziare a preparare la prossima stagione e il rosso di San Candido, di concerto col suo staff, ha pensato di farlo sotto il sole di Dubai. È qui, tra strutture all’avanguardia e lontano dagli occhi indiscreti europei e americani, che Sinner getterà le basi per una nuova stagione super. Ad accompagnarlo, il 75% del suo entourage. Ci saranno Simone Vagnozzi, il coach che l’ha aiutato a diventare un fenomeno. Marco Panichi, il preparatore atletico. E Ulises Badio, il fisioterapista.

Cahill aspetta Jannik a Melbourne: caccia al primo Slam del 2025

Chi non ci sarà a Dubai, dove Sinner rimarrà fino al 23-24 dicembre, è Darren Cahill. Al tecnico australiano è stato “concesso” un periodo di riposo nel suo paese, sarà lui ad accogliere Jannik e il resto dello staff al momento dell’arrivo a Melbourne a gennaio, per il primo Slam della stagione. Cahill che, d’altro canto, sarà sempre in contatto con Sinner, Vagnozzi e gli altri, costantemente aggiornato su ogni passo e ogni esigenza del campione italiano.

Fondo e prime di servizio le priorità di Sinner per il nuovo anno

Sinner e il suo entourage hanno un cruccio: l’unico, piccolo tallone d’Achille di Jannik, almeno fino a questo momento, è rappresentato dal fondo atletico. Dalle riserve d’energia capaci di mantenerlo lucido e brillante anche dopo ore e ore di battaglia. Un dato che Sinner e lo staff intendono correggere è quello relativo alle vittorie al quinto set negli incontri dello Slam: finora sono state sei su 15, dato che va migliorato. Insieme al lavoro di resistenza, un altro focus più squisitamente tecnico: alzare le percentuali sulla prima di servizio.

Kalinskaya a Miami, Sinner a Dubai: c’è distanza tra Jannik e Anna

Oltre a Cahill, ci sarà un altro vuoto nel periodo di preparazione di Jannik a Dubai. Insieme ad Anna Kalinskaya, quando la relazione andava a gonfie vele, era stato progettato un periodo di preparazione comune. Un modo per lavorare e stare insieme, come difficilmente sarebbe capitato in futuro. Le imprevedibili evoluzioni del rapporto con Annina hanno stravolto i piani. La russa è rimasta a Miami e puntualmente aggiorna i follower sulle sue attività. Sinner mette “mi piace” dall’altra parte del mondo e si tuffa nel tennis. Per ora, forse, l’unico grande amore della sua vita.

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