Una settimana difficile per Jannik Sinner, non sul campo dove sembra a suo agio più che mai, ma sui media e per le critiche che ha ricevuto dopo la decisione di non rispondere alla convocazione di Filippo Volandri. Il numero 2 del mondo però sembra non preoccuparsi di quello che succede in Italia e a Vienna continua ad avanzare come dimostrato nel match contro Bublik.
Il siparietto con Bublik
Scambi e battute alla fine del match, non è la prima volta che succede tra Alexander Bublik e Sinner. Il primo episodio, quello più famoso, risale al 2021 quando un giovanissimo Jannik batte nei quarti di finale il kazako. Bublik a fine partita non nasconde la sua sorpresa: “Dimostri 16 anni e giochi in quel modo? Non sei umano”. A quattro anni di distanze le cose sono molto cambiate, visto il percorso fatto dall’altoatesino, ma non è cambiato il giudizio di Bublik che a fine partita dice qualcosa a Sinner che lo fa ridere. A rivelare di cosa si tratta è proprio il campione italiano: “Gli ho fatto i complimenti perché questa è stata la sua miglior stagione di sempre. Ma lui mi ha detto che sarebbe stato anche meglio se non ci fossimo incontrati così tanto”.
Lo spiraglio per la prima posizione nel ranking
Aver conquistato la semifinale a Vienna (che lo vede contro l’australiano De Minaur) apre anche una clamorosa opportunità di tornare al numero 1 nella classifica ATP. Certo non si tratta di un’ipotesi semplice o molto probabile visto che si devono incastrare molti risultati. L’azzurro ha già recuperato 200 punti approfittando della scelta di Alcaraz di non giocare questa settimana e se dovesse vincere il torneo austriaco potrebbe recuperarne altri 300 arrivando così al Masters 1000 in Francia con soli 840 punti da recuperare.
Nel 2024 Sinner non ha partecipato al torneo transalpino che quest’anno si trasferisce a Nanterre, mentre Alcaraz difende solo 100 punti dell’ultima edizione. Per operare il sorpasso in classifica Sinner deve vincere il torneo e sperare che lo spagnolo non arrivi oltre i quarti di finale che assegnano circa 200 punti. E nel caso di sorpasso sarà ancora più difficile mantenere la prima posizione visto i punti che l’azzurro dovrà difendere nelle ATP Finals di Torino.
Il no alla Davis
E’ evidente che la scelta di rinunciare alla Coppa Davis nasca anche dall’esigenza di Sinner di provare a incamerare quanti più punti possibili in questo finale di stagione. Lo scorso anno la decisione di non giocare a Parigi gli ha permesso una settimana di riposo extra ma nonostante questo Jannik era arrivato alle Finals di Davis a Malaga con il serbatoio in rosso. Ora la scelta di provare a inseguire Alcaraz in classifica, la necessità di cominciare subito al meglio il 2026 lo hanno portato alla decisione di dire di no alla maglia azzurra, con buona pace dei suoi critici.
