Jannik Sinner conquista l’ennesima finale della sua carriera, l’ottava soltanto in questa stagione che pure lo ha visto per tre mesi fermo ai box. Ma nel match di semifinale contro l’australiano de Minaur si assiste anche a una scena inedita: la protesta dell’altoatesino nei confronti del giudice di sedia.
- Stavolta si arrabbia Jannik
- Le parole di Sinner dopo il successo
- De Minaur: il demone diventato vittima
Stavolta si arrabbia Jannik
Elencare i numeri di Jannik Sinner è diventato d’obbligo ma anche sempre più complicato. La vittoria in semifinale a Vienna va ad aggiornare una lunga lista di record con l’azzurro che centra più di 8 finali in due anni consecutivi andando a eguagliare un record che l’ultima volta era stato centrato da Djokovic nelle stagioni 2015 e 2016 e arriva a 20 vittorie consecutive in queste condizioni di gioco, che sono senza dubbio le sue preferite.
La partita con de Minaur però racconta anche una storia diversa, quella di una scena inedita sul campo centrale di Vienna. Per una volta a perdere le staffe è proprio l’altoatesino, l’episodio che assume i connotati dell’unicorno arriva dopo aver vinto il gioco che gli permette di andare sul 5-2. In quel game Sinner infatti riceve un warning per time violation sul servizio. Non la prende bene ma non risponde subito, solo nel momento di andare in panchina rivolge un’occhiataccia al giudice di sedia, l’irlandese Fergus Murphy, e gli dice “Hai sbagliato”, prima di sedersi e chiudere definitivamente la questione.
Le parole di Sinner dopo il successo
Ancora una finale per Sinner e ancora una vittoria contro de Minaur. A fine partita l’azzurro dimostra un po’ di stanchezza con tante partite ravvicinate che si vanno ad aggiungere alle fatiche di una stagione lunga e logorante anche dal punto di vista mentale. Ma Jannik prova comunque a sorridere: “Sono contento di aver vinto in due set. Lui ha fatto delle modifiche al suo gioco. Quali? Non lo voglio dire ma lui lo sa. Sa come mettermi sotto pressione. Ha cambiato tante piccole cose ma sono contento di come sono riuscito a gestirle anche dal punto di vista psicologico. E’ bello essere in finale e cercherò di dare il massimo. Ora mi concentrerò per provare a recuperare”.
Sinner-de Minaur: le emozioni della semifnale
De Minaur: il demone diventato vittima
Sono 12 le vittorie di Jannik Sinner contro Alex de Minaur con l’australiano che sembra diventato la vittima preferita dell’italiano. In Italia forse si è sviluppata la considerazione (tra quelli che non seguono assiduamente il tennis) che l’aussie non sia un giocatore di primo livello. E invece non è così. Il soprannome di “Demon” se lo è ampiamente meritato con il suo modo di stare in campo, con la grinta che gli permette di dare battaglia su ogni singolo colpo e su una velocità in difesa che è un incubo per i suoi avversari.
Le sfide con Sinner però raccontano una storia completamente diversa, l’azzurro infatti sembra assolutamente indisturbato dalle armi di Alex che anche a Vienna dà battaglia su ogni palla, ci prova sempre ma nei momenti decisivi è costretto ad alzare bandiera bianca. Quel 12-0 nei confronti diretti deve essere ormai diventato un macigno insopportabile anche per lui. Altro che demone, contro Sinner l’australiano diventa una vittima sacrificale.
