Missione compiuta. Il pressure test era di quelli tosti, contro un vero e proprio specialista della terra battuta come Francisco Cerundolo. Un brutto cliente per chiunque, anche per Jannik Sinner. Soprattutto, per un Sinner reduce da tre mesi di stop forzato, per non dire di clausura, non ancora – inevitabilmente – al top della condizione. Il rosso di San Candido ha vinto con classe e pazienza, nonostante il valore dell’avversario e nonostante il suo piano originario fosse saltato ancor prima dell’inizio del match. Lo ha rivelato, nell’incipit di un articolo scritto per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci.
- Sinner-Cerundolo, la rivelazione di Bertolucci
- Internazionali, Jannik al 75-80% della condizione
- Bertolucci, la certezza: Musetti tra i big mondiali
Sinner-Cerundolo, la rivelazione di Bertolucci
L’ex capitano dell’Italia di Davis, oggi apprezzato opinionista e commentatore su Sky, ha raccontato come i piani di Sinner e del suo staff prevedessero di affrontare Cerundolo a un orario diverso. “Jannik Sinner voleva giocare il suo ottavo di finale di pomeriggio, per non dover affrontare un avversario pericoloso come Francisco Cerundolo su un campo lento e con le palle appesantite dall’umidità“, riferisce Bertolucci. “Purtroppo, a causa della pioggia, il match è iniziato solo al tramonto sotto le luci dei riflettori. Le condizioni sicuramente non erano favorevoli all’italiano”.
Internazionali, Jannik al 75-80% della condizione
Eppure, alla fine Sinner l’ha spuntata lo stesso. E anche in modo molto confortante, soprattutto per la reazione offerta dopo un inizio difficile. “Che Cerundolo sarebbe stato un avversario ostico lo sapevamo”, prosegue Bertolucci. “Che la fase difensiva dell’argentino sarebbe stata un vero test per il convalescente Sinner, era assolutamente nelle previsioni”. Più che positive le risposte offerte da Jannik: “Sinner non si è certo lasciato scoraggiare: pressione, profondità e spinta continua sono state le armi principali del numero 1 del mondo”. Che adesso, come sostenuto dallo stesso Bertolucci su Sky, “è al 75-80% della sua condizione“.
Bertolucci, la certezza: Musetti tra i big mondiali
Lorenzo Musetti, invece, è al livello dei migliori cinque al mondo. Parola dello stesso Bertolucci, sempre nel corso del suo intervento in diretta dagli studi della pay-tv satellitare: “Da un anno a questa parte Lorenzo ha cambiato letteralmente marcia, da ragazzo è diventato uomo e la scalata non è affatto finita, almeno per me. Per come si muove sul campo, per la maturità che esprime e per i colpi che ha, secondo me è a tutti gli effetti da top 5. Ha tutti i mezzi per poterci puntare e per arrivarci, da luglio dell’anno scorso ha avuto un cambio incredibile. Prima sprecava tanto, era fragile a livello mentale. Ora è diventato un altro giocatore“.