La Sinner mania travolge anche Adriano Panatta e Paolo Bertolucci: il successo dell’altoatesino su Daniil Medvedev ai quarti di finale degli US Open ha fatto impazzire i due ex azzurri della racchetta, che sul web l’hanno paragonato ad un mito della boxe come Mike Tyson. “Neanche Djokovic può batterlo ormai”, ha chiosato Panatta.
- Bertolucci: Sinner superiore a Medvedev
- Per Panatta Sinner troppo forte per Medvedev
- Panatta: “Sinner come Tyson, neanche Djokovic lo batte”
Bertolucci: Sinner superiore a Medvedev
Troppo facile, quasi elementare, analizzare la vittoria di Jannik Sinner su Daniil Medvedev ai quarti di finale degli US Open per Adriano Panatta: per la leggenda del tennis azzurro l’altoatesino ha trionfato “perché semplicemente è più forte”. Con lui concorda l’amico di sempre Paolo Bertolucci, che nel corso del consueto podcast “La Telefonata” ha spiegato come tra Sinner e Medvedev passi ormai una categoria di differenza. “Ho visto la partita a strappi, non al 100% – ha spiegato Bertolucci -. Dall’inizio del terzo set però c’è stata una svolta di Sinner e non c’è stata più partita. Però nessuno dei due ha servito bene. A fare la differenza è stata la risposta di Sinner e la seconda palla dell’azzurro”.
Per Bertolucci Medvedev non avrebbe potuto sorprendere l’italiano. “Quando si affrontano due campioni che si conoscono così bene c’è poco da inventarsi – ha concluso Bertolucci – Però Sinner ha una palla di una velocità e di una pesantezza che Medvedev se la sogna”.
Per Panatta Sinner troppo forte per Medvedev
Panatta è ancora più netto nel suo giudizio. Per lui Sinner ha raggiunto un livello di gioco troppo elevato per un pur grande tennista come Medvedev. “La verità è solo una, Jannik è più forte e ha vinto addirittura senza giocare il suo miglior tennis – ha dichiarato Panatta -. Jannik è il più completo del circuito: serve meglio, sul dritto non c’è paragone, la palla corta è tutta un’altra cosa… E così dove va Medvedev che può fare? Sinner è l’unico giocatore che entra in campo e dice: ‘Adesso te meno’”.
Panatta: “Sinner come Tyson, neanche Djokovic lo batte”
Per descrivere la forza di Sinner, Panatta è costretto a uscire dal recinto del tennis e pescare un nobile paragone con il mondo della boxe. “Sinner mi pareva primo Tyson, quello migliore – ha aggiunto Panatta – Lui ha la mentalità di giocare e dominare. Lui dice: ‘Il match lo faccio io’, non aspetta mai ma spinge sempre. È questa la grande differenza tra lui e gli altri, un po’ come fa Alcaraz quando è in forma. E infatti lo spagnolo è l’unico che lo può battere. Non penso che Djokovic potrebbe batterlo, ormai, soprattutto al meglio dei cinque set”.