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Sinner snobbato da Wilander: "Alcaraz il vero numero 1, solo questione di computer". Panatta difende Jannik

Bordata dell'ex campione svedese a Sinner: Alcaraz sarebbe un giocatore più completo e un perfetto ambasciatore del tennis. Le caustiche considerazioni di Panatta sul look.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Con la pubblicazione del ranking ATP aggiornato, Jannik Sinner è diventato ufficialmente il nuovo numero 1 del tennis mondiale. Alle sue spalle Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Roland Garros, tornato numero 2 col sorpasso ai danni di Novak Djokovic, l’ex re scalzato dalla sua leadership dai futuri dominatori della scena. Chi è il migliore tra Jannik e Carlitos? A sorpresa una delle leggende di ieri, attualmente commentatore tv, si schiera apertamente in favore dello spagnolo. Si tratta di Mats Wilander, l’ex fuoriclasse svedese che in un’intervista a L’Equipe bolla come mere “questioni di computer” la posizione conquistata da Sinner.

Wilander sceglie Alcaraz: “Perfetto ambasciatore del tennis”

Parole al miele da Wilander per Alcaraz: “Con la fine dei Big 3, questo ragazzo è una manna dal cielo per il nostro sport. Può rendere il tennis ancora più popolare. Ma serviranno altri successi del Grande Slam. Gli basterà un titolo all’anno per ricoprire questo ruolo”. Quindi la bordata a Sinner: “Essere il numero 1 è solo una questione di computer. Le persone preferiranno sempre il tennis dal vivo a una macchina”. Carlitos in particolare è il preferito da Wilander perché “ha molti modi diversi per fare punto. Non fa sistematicamente la scelta migliore ma l’arsenale è lì, a disposizione. All’improvviso l’avversario non sa più su quale piede ballare. La ciliegina sulla torta? Sorride in campo! È un perfetto ambasciatore del tennis”.

Panatta sta con Sinner: “Botta pazzesca per lo sport italiano”

Di tutt’altra opinione Adriano Panatta, che nel corso del podcast ‘La telefonata’ con l’amico Paolo Bertolucci non nasconde la soddisfazione per la sospirata conquista della prima posizione da parte di Jannik: “È stato come un parto. Siamo non felici, di più: una botta pazzesca per il tennis e per lo sport italiano. Eravamo veramente in pochi su quel carro fino a un paio di anni fa, poi ci si sono buttati tutti”. Spazio anche per una battuta tranchant: “Vedo che anche i politici fanno dichiarazioni. Chissà per chi avrà votato alle Europee Sinner. Sarà sicuramente europeista, è un cittadino del mondo”.

Il look dei tennisti al Roland Garros e i giudizi caustici di Adriano

Nel corso del podcast spazio anche a qualche considerazione irriverende sul look dei protagonisti: “Vogliamo parlare di Tsitsipas? Quando giocavamo noi, eravamo più eleganti. Il greco sembrava l’Ape Maia, Alcaraz invece con un pantalone giallo e una maglietta grigia anonima e orrenda, senza considerare le scarpe che ormai sembrano Arlecchino”. Non impeccabile neppure Sinner, sotto questo punto di vista: “Con questa maglietta color ruggine non è che sia elegantissimo. Mentre Dimitrov sembrava uno che va sullo skateboard. Capisco gli obblighi contrattuali, ma sono evidentemente poco eleganti”.

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