L’Italia è reduce da una giornata molto complicata sulle nevi di Kranjiska Gora. Se dopo il gigante la sensazione per i colori azzurri era un po’ divisa tra gioia e delusioni, dopo lo slalom di oggi c’è sicuramente tanta amarezza. Ma il weekend in Slovenia lascia comunque speranze aperte per la nostra nazionale soprattutto grazie a Sofia Goggia.
- Goggia “cavallo di rincorsa”
- La speranza per la Coppa del Mondo
- Colturi, l’apertura di mamma Daniela
Goggia “cavallo di rincorsa”
Dopo il quinto posto in gigante, Sofia Goggia può sorridere. Nelle prove di velocità, la bergamasca ha ripreso da dove aveva lasciato prima dell’infortunio al piede, e a Kranjska Gora arriva la conferma che può fare lo stesso anche nella disciplina più tecnica del gigante dove nella scorsa stagione aveva mostrato grandi segnali di miglioramento. Sui social l’azzurra fa anche una rivelazione su quanto avvenuto prima della seconda manche in Slovenia.
“Facciamo come al Palio di Siena, il cavallo di rincorsa. Questo mi ha detto Gas mentre salivamo sulla seggiovia prima della ricognizione della seconda manche. Sapevamo entrambi di non essere contenti della prima, non tanto della posizione ma di come avevo sciato imbrigliata, visto come mi ero espressa nelle scorse giornate in allenamento. E cavallo di rincorsa sia, gli ho detto. A prescindere da quello decisi di troppo nella prima manche, eravamo leggeri nell’animo. Credo che occorra vivere così. Abbiamo ripreso il nostro percorso in questa disciplina esattamente dove lo avevamo lasciato, da quel quinto posto ottenuto a fine gennaio dell’anno scorso, prima dell’infortunio; siamo più che felici. Viva il cavallo di rincorsa e che possa sempre galoppare libero sul nostro percorso direzione Val di Fassa”.
La speranza per la Coppa del Mondo
Il prossimo fine settimana potrebbe essere un crocevia fondamentale per Sofia Goggia così come per Federica Brignone per le loro speranze di Coppa del Mondo. In Austria, a St. Anton, sono infatti in programma due prove di velocità con una discesa e un SuperG che possono rappresentare una grande opportunità per le due azzurre. L’infortunio di Mikaela Shiffrin ha infatti aperto la porta per la Coppa del Mondo con Sara Hector con la svedese che rappresenta un’avversaria molto pericolosa. Più in difficoltà invece Lara Gut-Behrami campionessa uscente. In questo momento la classifica sorride alla giovanissima Ljutic anche in virtù del fatto che non c’è stata nessuna cancellazione nelle prove tra le porte strette e invece è già saltato un superG e non verranno recuperati i due giganti in programma in Canada.
Brignone ha espresso la sua contrarietà a queste scelte della federazione internazionale che le impediscono di avere a disposizione le sue gare migliori a favore delle slalomiste. Goggia però in velocità si è mostrata dominante nelle prime uscite e se dovesse infilare una serie di risultati positivi a cominciare da St. Anton e se in gigante dovesse rimanere tra le migliori potrebbe davvero sperare di alzare la coppa più importante al cielo.
Colturi, l’apertura di mamma Daniela
In Italia uno degli argomenti più caldi è quello che riguarda Lara Colturi che nel gigante di Kranjska Gora ha conquistato a soli 18 anni il suo secondo podio in carriera ma la piemontese sta disputando la coppa con i colori dell’Albania. Un’apertura arriva dalla mamma ed ex sciatrice Daniela Ceccarelli con un virgolettato riportato da Giorgio Pasini su Tuttosport nel quale rivela che ci sarebbe già una sorta di accordo con la Fisi per riportare la sciatrice sotto bandiera italiana già nel corso della prossima edizione delle Olimpiadi di Milano-Cortina.