Il giorno dopo la quaterna rimediata dal Chelsea, tutti si interrogano sulla Juve e sulla sua reale consistenza. Si inseguono le interpretazione di una sconfitta, ampiamente prevista alla vigilia ma che brucia per le dimensioni e soprattutto per l’enorme divario tecnico tra le due squadre. Se infatti da un lato una sconfitta in casa della squadra campione uscente è cosa piuttosto comprensibile, se dall’altro la Juve di questo scorcio di 2021 è forse una delle peggiori di sempre, è anche vero che fa male vedere le squadre inglesi maramaldeggiare in virtù di uno strapotere manifesto. Ne hanno fatto le spese anche il Milan e l’Atalanta. Le squadre inglesi sembra che giochino a un’altra velocità o addirittura a un altro sport, rispetto alle formazioni di casa nostra.
Piene zeppe di talenti, panchine lunghissime piene di giocatori che sarebbero titolari in ogni squadra di Serie A, velocissime nei cambi di gioco, atleticamente straripanti capaci di tenere ritmi indiavolati per 90 minuti e più. La Juve e con essa anche le altre italiane in gara, hanno giocato in modo tatticamente prudente ma in tutti i casi la differenza di valori è risultata palese. La Juve di ieri sera ha solo alcune attenuanti: il gol dell’1-0 concesso con molta generosità dall’arbitro, un salvataggio sulla linea, 5 minuti di black out nel secondo tempo che hanno chiuso il match e il quarto gol arrivato al 95°. Ok, ma i bianconeri non sono praticamente esistiti in campo se non per alcuni brandelli di primo tempo. E’ vero che per mettere in difficoltà questa creatura di Allegri erano bastati Empoli, Verona e Sassuolo, ma il 4-0 finale fotografa la distanza attuale tra la Juve e il Chelsea e in un certo senso tra il campionato italiano e quello inglese.
Capello ha criticato duramente anche l’atteggiamento generale di Allegri e del suo modo antiquato di concepire il calcio, piuttosto che il sistema arbitrale italiano che fischia troppo e i metodi di allenamento che in Italia sarebbero troppo blandi rispetto all’Inghilterra. Sarebbe facile mostrare la differenza delle rose di Juve e Chelsea per far capire a Capello che puoi fare il calcio offensivo che vuoi ma quando hai una rosa come quella del Chelsea puoi permetterti di togliere Kantè al 20° minuto e mettere Loftus-Cheek, di lasciare a riposare Lukaku e Havertz, di avere come rincalzi Werner e Saùl. Comunque il dado è tratto: cosa ne pensate della debacle juventina? Dove stanno le colpe?
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