E alla fine trionfò l’amicizia. Luciano Spalletti e Francesco Totti hanno seppellito l’ascia di guerra e chiuso dopo 6 anni la querelle aperta nel 2017, anno del ritiro dell’ex capitano della Roma: i due si sono incontrati all’ospedale Bambino Gesù, nella capitale, salutandosi con un abbraccio. Tra i testimoni il presidente della Figc Gabriele Gravina, Gigi Buffon e alcuni giocatori della Nazionale.
- Spalletti-Totti, l'abbraccio e la pace al Bambin gesù
- Gravina e gli azzurri testimoni dell’abbraccio tra Spalletti e Totti
- I contrasti alla Roma tra Spalletti e Totti
Spalletti-Totti, l’abbraccio e la pace al Bambin gesù
L’incontro tra Luciano Spalletti e Francesco Totti è avvenuto all’ospedale Bambin Gesù di Roma, per il tradizionale appuntamento che vede i giocatori dell’Italia andare a visitare i bambini ricoverati nella struttura. Emozionante l’incontro che ha sancito la pace 6 anni dopo i contrasti nati nel corso dell’ultima esperienza del tecnico toscano sulla panchina della Roma. “Vieni qui, fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore”, ha detto Spalletti prima di abbracciare il suo vecchio capitano.
Gravina e gli azzurri testimoni dell’abbraccio tra Spalletti e Totti
Ad assistere all’abbraccio tra Spalletti e Totti c’erano diversi membri della Nazionale italiana e del suo staff, oltre al presidente della Figc Gabriele Gravina. Ad assistere alla riconciliazione del tecnico e dell’ex capitano della Roma erano presenti Gigi Buffon, Angelo Peruzzi e poi diversi calciatori, tra cui anche Giovanni Di Lorenzo, capitano nel Napoli di Spalletti. Della “delegazione” di Totti faceva parte invece Vito Scala, l’immancabile preparatore/factotum del campione nell’arco della sua carriera. Dopo l’abbraccio Spalletti e Totti hanno fatto visita ai pazienti della struttura, accompagnati dai giocatori dell’Italia.
I contrasti alla Roma tra Spalletti e Totti
L’abbraccio del Bambin Gesù riporta il sereno dopo 6 anni su un rapporto che si era incrinato durante la seconda esperienza di Spalletti alla Roma, iniziata a gennaio 2016. Nella sua autobiografia Totti ha intitolato il capitolo dedicato all’allenatore “Il secondo tragico Spalletti”: all’interno varie accuse, tra cui quella di essere stato lo strumento attraverso cui la dirigenza della Roma spinse il capitano al ritiro, avvenuto poi la stagione successiva.
“È stata una cattiveria. Mi hanno cacciato da Trigoria, da casa mia”, l’accusa lanciata da Totti. Spalletti non ha mai risposto nel merito, nonostante anche la sua figura fosse dipinta come quella del “cattivo” anche nel docufilm “Mi chiamo Francesco Totti” e nella serie tv “Speravo de mori’ prima”. Quei capitoli, però, sono lontani: la storia tra Spalletti e Totti pare aver trovato oggi un lieto fine.