Giocando una partita quasi perfetta Matteo Berrettini ha battuto con un doppio 6-4 il norvegese Casper Ruud nella seconda semifinale di Madrid conquistando così la sua prima finale in un Masters 1000. Il 25enne romano, numero 10 del mondo, ha letteralmente annichilito il 22enne scandinavo, numero 22 del ranking, che è uno dei tennisti più solidi del circuito ATP, oltre che uno dei migliori giovani emergenti.
Un’ora e 21 minuti la durata del match, nel quale due break nel nono game del primo set e nel settimo game del secondo hanno fatto la differenza a favore di Matteo, che non ha concesso neanche una palla break al suo avversario, che tra l’altro non aveva mai perso il servizio in tutto il torneo. Berrettini è il terzo italiano di sempre a raggiungere la finale di un Masters 1000 dopo Fabio Fognini, vincitore a Montecarlo nel 2019, e Jannik Sinner, sconfitto a Miami quest’anno.
Domani Berrettini affronterà il tedesco Sascha Zverev, numero 6 del mondo, che nella prima semifinale ha battuto col punteggio di 6-3 6-4 l’austriaco Dominic Thiem, numero 4 in un’ora e 35 minuti di partita. Berrettini è già sicuro di risalire al numero 9 della classifica ATP da lunedì, anche in caso di successo con Zverev, che nella capitale spagnola ha già trionfato nel 2018. I precedenti parlano di 2 vittorie a 1 a favore di Zverev ma sulla terra battuta, entrambe le volte nei sedicesimi di Roma, il bilancio è in parità .