Una vera e propria bordata a Suning. A sferrarla è stato Luis Suarez, ex campione nonché allenatore e dirigente dell’Inter. “Non mi fido di chi ha messo il suo nome all’ingresso del centro sportivo accantonando all’angolino quello del presidente Moratti” ha detto lo spagnolo a TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà.
“Icardi? E’ difficile giudicare. Non sappiamo bene cosa sia successo. Gli hanno tolto la fascia ma non sappiamo di preciso perché. Penso che il giocatore doveva essere più vicino alla squadra, perché loro non hanno colpa di quello che fa la società. La situazione si poteva ricucire. Ora le altre sanno che l’Inter deve spendere e che Icardi deve andare via. A pagarne le conseguenze è solo l’Inter. Tante volte sono successe divergenze, ma poi in campo queste cose non si devono vedere. Qui invece si è mescolato tutto” ha aggiunto Suarez.
“Lukaku poteva venire all’Inter quando aveva 17 anni. E’ un buon giocatore ma non vale certe cifre fuori norma. Costa davvero troppo, ma se hai bisogno, paghi anche più del dovuto. In società non si capisce chi comanda. Dicono che ci siano i soldi, ma quando bisogna comprare qualcuno d’importante, ecco che non si fa. Manca ancora qualche pezzo dal mercato anche se la squadra di Conte ha fatto vedere delle buone cose contro la Juventus” ha concluso l’ex bandiera nerazzurra, Pallone d’oro del 1960 e capace di vincere con l’Inter due Coppe dei Campioni, altrettante Coppe Intercontinentali e tre scudetti. Luisito ha poi chiuso la sua brillante carriera con la maglia della Sampdoria.
SPORTAL.IT