Come mettere ko l’Inter in Finale di Supercoppa italiana? A poche ore dal mega evento di Riyadh, l’ex allenatore Fabio Capello ha consigliato al neo tecnico del Milan come impossessarsi del match e le strategie vincenti da attuare per fermare la corazzata nerazzurra. I punti di forza e il tallone d’Achille di Inzaghi su cui puntare.
- Capello spiega punti deboli dell'Inter
- Supercoppa: l'analisi tattica dell'Inter
- I consigli a Conceicao per battere l'Inter
Capello spiega punti deboli dell’Inter
Quali saranno i punti deboli dell’Inter per la Finale contro il Milan? Spiega Capello: “Certo, l’assenza di Thuram potrà farsi sentire. E aumenterà il peso sulle spalle di Lautaro Martinez, forse l’unico in casa Inter a non vivere un momento brillante, almeno a livello realizzativo. Il capitano contro l’Atalanta ha sprecato l’impossibile, lo abbiamo visto tutti, ma sotto il profilo della prestazione ha fatto il suo, come sempre.”
Aggiunge Capello su Lautaro Martinez: “Io continuo a ripetere che finché un attaccante ha le occasioni non c’è da preoccuparsi. Oggi magari dovrà essere più concreto, senza il francese come spalla e avrà contro il veloce Tomori, recuperato da Conceiçao dopo le panchine con Fonseca.
Supercoppa: l’analisi tattica dell’Inter
L’ex tecnico analizza poi tatticamente l’Inter nei suoi pregi: “Inzaghi ha anche altre frecce nel suo arco. Avete visto in semifinale il lavoro in ampiezza di Dumfries e Dimarco? I problemi per gli avversari possono arrivare pure da lì, oltre che dagli inserimenti dei centrocampisti o dai tiri da fuori di Calhanoglu e compagni. Davvero tante soluzioni.”
Aggiunge Capello: “Penso però che la vera chiave della finale possa essere il pressing dell’Inter. Con l’Atalanta è stato determinato, quasi feroce. Mentre il Milan nel primo tempo ha sofferto molto la pressione della Juventus. Ecco, se i nerazzurri replicano il lavoro senza palla della semifinale, per i rossoneri la vita si complica”.
I consigli a Conceicao per battere l’Inter
Cosa deve fare allora Conceiçao? Consiglia Capello: “Il tecnico portoghese è arrivato da talmente poco tempo che mi sembra logico definire ancora “sperimentale” il suo Milan. La ripresa con la Juventus, però, qualche indicazione utile l’ha comunque data. Per esempio, Musah ha recuperato dall’infortunio ed è pronto. Dal mio punto di vista, l’americano potrebbe rivelarsi la carta per cambiare la squadra, è un giocatore che mi è piaciuto praticamente ogni volta che l’ho visto e, allo stesso tempo, Bennacer non mi è parso ancora al 100 per 100 della forma.
Mi aspetto, quindi, che Musah parta dal 1’, mentre si dovrebbe rivedere Leao in panchina. Rafa può essere l’arma in più da utilizzare a partita in corso: per qualità e velocità è un’aggiunta pazzesca, sperando stia bene.