Ce lo si aspettava da tempo, ora è ufficiale. La Uefa ha infatti ufficialmente aperto un procedimento nei confronti delle tre società che ancora non hanno preso le distanze dal progetto Superlega. E così il Real Madrid, il Barcellona, ma anche la Juventus, ora sanno che nei loro riguardi potrebbero arrivare sanzioni dai vertici del calcio europeo. I cui dettagli, almeno per il momento, non sono noti.
“A seguito di un’indagine condotta dall’Uefa Ethics and Disciplinary Inspectors in relazione al progetto della cosiddetta Super League, sono stati aperti procedimenti disciplinari contro il Real Madrid, il Barcellona e la Juventus per una potenziale violazione del quadro giuridico dell’Uefa. Ulteriori informazioni saranno rese disponibili a tempo debito“, ha infatti reso noto la Uefa in un comunicato.
Si tratta dell’ultimo atto, praticamente dovuto, dopo il lancio della Superlega e il passo indietro avvenuto nel giro di un paio di giorni. E se i nove club che hanno fatto un passo indietro hanno presto ottenuto il sostanziale “perdono” della Uefa, era ormai scontato che per la Juventus e le due big di Spagna sarebbero arrivate notizie di questo tipo da Nyon.
Aleksander Ceferin, presidente Uefa, già aveva minacciato Real Madrid, Barcellona e Juventus addirittura di essere escluse dalle competizioni continentali per una o due stagioni. E anche la Figc ha avvisato i bianconeri, con una norma ad hoc nell’ultimo Consiglio Federale del 17 maggio.
Nel frattempo, come noto, Inter, Milan e Atletico Madrid (oltre alle sei inglesi Liverpool, Chelsea, Manchester City, Arsenal, Manchester Utd e Tottenham) se la sono cavata con una multa e la promessa di non partecipare più in nessuna maniera a progetti paragonabili alla Superlega.
In attesa di conoscere le eventuali decisioni della Uefa, però, la vicenda sembra già destinata ad avere conseguenze. In caso di esclusione dalla Champions League, infatti, Real Madrid, Barcellona e Juventus potrebbero ricorrere al Tas di Losanna. Sintomo ulteriore del fatto che l’affaire Superlega è tutt’altro che concluso.