L’aria della Croazia fa bene a Flavio Cobolli. Anzi, fa benone, che fa rima con Mariano… Navone. Che mai si sarebbe aspettato di pagare dazio in modo tanto netto al tennista romano, apparso decisamente sul pezzo nel debutto nel torneo di Umago, quello che due anni fa vide Sinner battere Alcaraz ed elevare il proprio rango nell’universo del tennis contemporaneo. Magari presto per dire che Cobolli potrà ripercorrerne le orme, ma intanto il 6-2 6-3 stampato all’indirizzo dell’argentino (giustiziere di Musetti nel Challenger di Cagliari poco meno di tre mesi fa) è un segnale da prendere con tutte le cautele del caso e che induce a essere moderatamente ottimisti, oltre che soddisfatti.
- Best ranking e tanti sorrisi: Cobolli manda segnali
- Solido e continuo, Cobolli "sogna" il quarto con Musetti
Best ranking e tanti sorrisi: Cobolli manda segnali
Cobolli aveva bisogno di ottenere un risultato di rilievo, per giunta opposto a un tennista con una classifica migliore della sua, oltretutto più che buono specialista sul rosso. Ma Navone stavolta c’ha capito poco contro il gioco ficcante e profondo del romano, che già stasera può festeggiare il best ranking alla numero 46.
Cobolli non ha voluto strafare, ma s’è mostrato solido al punto giusto: ha vinto il 74% di punti con la prima e il 64% con la seconda, che rispetto ai numeri dell’argentino (59% di scambi vinti quando è entrata la prima e appena il 50% con la seconda) ha mostrato decisamente maggiore continuità. Soprattutto Flavio è stato attento quando ha rischiato di vanificare l’ingente mole di lavoro svolta, annullando le due palle break concesse nel corso della seconda partita. Perché nel primo set davvero non c’è stata storia, e una volta trovato il break anche nel secondo parziale tutto è sembrato volgere al meglio, come nelle attese.
Solido e continuo, Cobolli “sogna” il quarto con Musetti
Cobolli è partito col piede premuto sull’acceleratore, vedendosi annullata una palla break nel secondo gioco per poi trovarlo agevolmente nel quarto game. Nei turni sul proprio servizio l’italiano impedisce al rivale di giocare (appena 4 punti confezionati da Navone in tutto il set), così all’ottavo gioco il 6-2 si materializza dopo che una prima palla set se n’era andata, con il romano che sulla seconda sfrutta un dritto fuori misura di un Navone nervoso e falloso.
Nel secondo set c’è stato un po’ più di equilibrio, almeno all’inizio, con Cobolli è costretto a tenere botta ai vantaggi per evitare guai. Sulla palla break sprecata nel quarto gioco il tennista italiano è bravo a non perdere la concentrazione, non rimuginando sull’opportunità (ghiotta) non sfruttata. Ne deve salvare una anche Flavio nel gioco successivo, vinto a fatica ai vantaggi, ma alla fine la partita si risolve ancora una volta nell’ottavo game, dove Navone scappa sul 30-0 prima di subite un filotto di 4 punti consecutivi che consegnano il break decisivo a Cobolli, chirurgico nello sfruttare la seconda palla match nel game successivo. Che ora affronterà uno tra Misolic e Lajovic, puntando a incrociare l’amico Lorenzo Musetti nei quarti di finale.