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Tennis Australian Open, Sinner e Djokovic contro la gufata di Medvedev: il curioso "augurio" del russo

Medvedev spettatore interessato della semifinale tra Sinner e Djokovic agli Australian Open. La sua "gufata" e l'ammissione: "Non so chi scegliere come possibile rivale".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Non è vero ma ci credo. D’altro canto, lo diceva anche il grande Eduardo che “essere superstiziosi è da sciocchi ma non esserlo porta male”. E allora siamo sicuri che Jannik Sinner e Novak Djokovic dopo aver ascoltato le parole in conferenza stampa di Daniil Medvedev si stanno “attrezzando”. Già, perché il russo ha lanciato una gufata di rara potenza in vista della semifinale degli Australian Open tra il rosso di San Candido e il campione serbo. Sfida di cui è spettatore interessato, visto che potrebbe affrontare il vincitore, sempre se riuscirà a sbarazzarsi di Zverev nell’altra sfida.

Sinner-Djokovic, la gufata clamorosa di Medvedev

Subito dopo la battaglia vinta ai quarti contro un grande amico di Sinner, il polacco Hubert Hurkacz, una maratona protrattasi al quinto set e che gli ha fatto consumare parecchie energie sotto il profilo fisico e nervoso, lo ‘Zar’ ha rivolto il suo curioso “augurio” ai protagonisti della prima semifinale di Melbourne, quello che possano giocare una sfida lunghissima, infinita, addirittura più di sette ore:

Vorrei che in semifinale giocassero sette ore e venti, un 30-28 al super tie-break e poi vedremo se saranno stanchi.

La semifinale vista dallo Zar: “Non so chi scegliere”

Oltre che lanciare la sua “gufata”, in conferenza stampa Medvedev ha analizzato il match anche dal punto di vista tecnico: “Penso che Jannik stia giocando davvero bene in questo momento. Se devo essere sincero al 100%, non saprei scegliere chi vorrei ritrovarmi contro in un’eventuale finale. Djokovic ha sempre vinto qui e ha dei numeri pazzeschi, ma Sinner non ha perso neppure un set quest’anno, anche quando si è trovato sotto 1-5 nel tie-break contro Rublev“.

E ancora, dopo l’augurio di un match “infinito” e capace di consumare tutte le risorse psicofisiche dei potenziali: “Credo soltanto che sarà un grande match e io spero di godermelo fino a quando avrò tempo, perché a un certo punto dovrò preparare il mio incontro. Sinner e Djokovic hanno vissuto una grande rivalità alla fine della scorsa stagione tra le ATP Finals a Torino e le fasi finali di Coppa Davis, sarà divertente vedere chi vince.

Intanto Medvedev deve sfidare il “nemico” Zverev

Oltre che pensare all’altra partita, Medvedev dovrà cercare di vincere la sua. Il russo, che a Melbourne sino a questo momento non è apparso al top della forma, avrà in Alexander Zverev un avversario ruvido e spigoloso, non solo perché nei quarti ha avuto ragione di Carlos Alcaraz. Nel passato del russo e del tedesco, infatti, ci sono vecchie ruggini che potrebbero emergere nel corso della partita sul greenset della Rod Laver Arena. Diciotto i precedenti tra i due: Medvedev, che aveva perso le prime quattro partite giocate contro Zverev, adesso è avanti 11-7 e ha vinto cinque delle ultime sei sfide.

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