Arrivano buone notizie per Boris Becker, la leggenda del tennis vincitore di tre Wimbledon, due Australian Open, un US Open e una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Il 54enne, che a breve festeggerà il compleanno (22 novembre), torna in Germania.
Tennis, Becker torna in Germania
Becker è in carcere da fine aprile per bancarotta fraudolenta (con un debito complessivo da circa 3 milioni di euro) ed è stato condannato a due anni e mezzo di detenzione. L’ex numero uno al mondo finirà di scontare la pena in Germania – come assicurano i media britannici -, dopo aver aderito a un programma che permette l’estradizione di un detenuto straniero nella nazione d’origine al verificarsi di precise condizioni.
Sicuramente non sono stati mesi facili per Becker, che prima è stato rinchiuso nel duro carcere di Wandsworth con celle sovraffollate e infestate di topi, per poi essere trasferito a Huntercombe, prigione ritenuta “a basso rischio”. Qui l’ex coach di Djokovic ha iniziato a lavorare come assistente delle lezioni di ginnastica.
Becker, le dichiarazioni dell’avvocato e della madre
Il suo avvocato Oliver Moser, al quotidiano tedesco Bild, ha rassicurato tutti sulle condizioni di Becker: “Si è integrato in modo in modo costruttivo nella vita di tutti i giorni in prigione. Può telefonare quando vuole e comunicare all’esterno della prigione. Come atleta, conosce i lati della vittoria e della sconfitta. Condivide le sue esperienze di vita con i carcerati”.
Meno soddisfatta invece la mamma di Becker, che ha ammesso: “Non posso più andare a trovarlo – ha detto Elvira (87 anni) -. Mi sono rotta il femore e ho bisogno delle stampelle o qualcuno che mi aiuti a camminare. Boris mi ha telefonato una volta da quando è in prigione, è stato nel giorno della festa della mamma (14 maggio). Mi ha detto che andava tutto bene e che non devo preoccuparmi”. Fortunatamente, adesso la mamma potrà rivedere presto suo figlio.