La rinascita sportiva di Matteo Berrettini passa per Francisco Roig. Il tecnico al quale il tennista romano ha deciso di affidarsi dopo la fine del lungo rapporto di collaborazione con Vincenzo Santopadre (durata 13 anni), pronto a tuffarsi in un 2024 che dovrร necessariamente segnare lโanno del riscatto per lโattuale numero 92 del mondo, reduce da una stagione nella qual ha avuto lโopportunitร di scendere in campo soltanto 23 volte, con un bilancio di 12 vittorie e 11 sconfitte. Roig di fatto prende il posto che nelle intenzioni sarebbe dovuto essere di Thomas Enqvist, il quale perรฒ ha rinunciato per motivi personali dopo un lungo tira e molla.
- Roig giocatore: 4 titoli Challenger e tanto doppio
- Roig allenatore: per 18 anni nello staff di Nadal come vice
- Il coraggio di Berrettini: cambiare per diventare migliore
Roig giocatore: 4 titoli Challenger e tanto doppio
La scelta di affidarsi a Roig per certi versi รจ inattesa, anche se il profilo รจ di quelli che meritano assoluto rispetto. Da giocatore รจ stato un discreto singolarista, arrivato a toccare la posizione numero 60 come best ranking, anche se la sua vera specialitร era il doppio, tanto da arrivare alle porte della top 20 mondiale dando vita a una proficua collaborazione con Tomร s Carbonell. Non ha vinto nessun torneo ATP, ottenendo perรฒ la vittoria in 4 tornei del circuito Challenger e facendosi notare anche per qualche exploit nei tornei dello slam, dove il miglior risultato resta il terzo turno conquistato al Roland Garros nel 1989.
Appena appesa la racchetta al chiodo, allโinizio del nuovo millennio (รจ classe 1968), Roig ha intrapreso la carriera di allenatore, prima entrando nel coaching staff di Albert Costa e Alberto Berasategui, poi prendendo sotto la sua ala un giovanissimo Feliciano Lopez. Anche se il vero momento di svolta รจ arrivato nel 2005, quando sullโaltare ATP sโรจ affacciato con tutti e due i piedi un ragazzo chiamato Rafa Nadal.
Roig allenatore: per 18 anni nello staff di Nadal come vice
ร stata quella la stagione che ha cambiato per sempre il destino e lโorizzonte di Roig, che รจ entrato a far parte del gruppo di lavoro coordinato da Toni Nadal, divenendone il vice (e sarร cosรฌ anche in seguito, quando lo zio passerร il testimone a Carlos Moya). Roig รจ stata una figura chiave nella crescita di Rafa, soprattutto per ciรฒ che riguarda lโattitudine maturata nel tempo a giocare con disinvoltura su tutte le superfici, soprattutto sullโerba.
La collaborazione con Nadal sโรจ conclusa alla fine del 2022, poche settimane prima dellโinfortunio che ha costretto il maiorchino a saltare praticamente lโintera stagione 2023. Anno nel quale Roig ha collaborato per alcuni mesi con Sloane Stephens, giocatrice conosciuta giร da quando giocava nel circuito juniores, ma il connubio non ha dato i risultati sperati e le strade dei due si sono divise a stretto giro di posta.
Il coraggio di Berrettini: cambiare per diventare migliore
Avrebbe potuto continuare a guardarsi intorno, ma quando il telefono ha squillato e ha sentito che dalla parte opposta cโera Berrettini, Francisco ha subito capito di dover rispondere in modo affermativo alla richiesta dโaiuto del tennista romano. Che si appresta ad affrontare unโavventura completamente nuova, con Monte Carlo scelta come base di partenza in vista dei primi appuntamenti della stagione nei tornei australiani (Berrettini prenderร parte alle qualificazioni del torneo di Brisbane, in programma nellโultima settimana di dicembre).
Roig รจ un tecnico che ha masticato tanto tennis ad alto livello, con una formazione che viene dalla terra (del resto in Spagna le eccezioni si contano sulle dita di una mano) ma che ha saputo dimostrarsi efficace su tutte le superfici. E se la scelta di Enqvist sembrava un poโ piรน โvicinaโ a quelle che sono le abitudini di Berrettini (specialista dellโerba, e in generale piรน avvezzo alle superfici veloci), รจ forte la sensazione che questa possa rappresentare una vera e propria svolta anche per provare a salire di livello e tornare a sentirsi un tennista a 360 gradi.
Se la scelta si rivelerร o meno giusta lo potrร dire solo il campo, ma intanto Matteo ha giร fatto capire di aver avuto coraggio e decisione nel prendere una strada nuova e sconosciuta.