Rafael Nadal giocherà a Brisbane, a quasi 12 mesi esatti dall’ultima gara disputata nel circuito ATP. È la notizia tanto attesa dagli appassionati, che mai si erano rassegnati all’idea che la parabola del mancino di Manacor potesse concludersi con un insignificante sconfitta al secondo turno degli Australian Open 2023 contro Mackenzie McDonald. Alla fine la lunga attesa è stata ripagata: Nadal ha annunciato il rientro, e ha fatto capire di non voler tornare solo per far vendere qualche copia in più ai giornali o qualche spot alle televisioni.
- Il video su X: "Vi aspetto tutti a Brisbane"
- La marcia verso l'Australia: prima tappa in Kuwait
- Una conclusione degna di una carriera unica
- Parigi 2024 rimane l'ultimo grande obiettivo
Il video su X: “Vi aspetto tutti a Brisbane”
Nadal ha annunciato il rientro con un video, pubblicato su X, nel quale ha cercato di condensare in meno di un minuto le emozioni contrastanti provate nel corso del 2023. A partire dalla sequenza dell’infortunio accusato nel corso del match disputato a Melbourne contro McDonald, quando il problema all’ileopsoas è venuto fuori in tutta la sua interezza.
E da quel momento è tutto un susseguirsi di immagini che lo ritraggono in palestra, in piscina, poi di nuovo in campo, sino al raggio di luce finale rappresentato dalle scene dei festeggiamenti legati a uno dei tre incontri disputati in carriera a Brisbane (era il 2017), il torneo scelto da Rafa per rientrare nel circuito.
“Ciao a tutti, dopo un anno nel quale sono rimasto lontano dalle competizioni è giunto il momento di tornare. Lo farò a Brisbane, nella prima settimana di gennaio. Vi aspetto tutti lì”.
La marcia verso l’Australia: prima tappa in Kuwait
Nadal un paio di settimane fa, in un’affollata conferenza stampa, aveva fatto sapere di essere pronto al rientro, ma di non sapere ancora quanto tempo ci sarebbe voluto prima di fissare una data. Ora le idee sono più chiare, così come è chiaro anche il cronoprogramma da seguire da qui a capodanno, quando si trasferirà con tutto il suo staff in Australia.
A metà dicembre Rafa è atteso in Kuwait, dove peraltro ci sono anche alcune accademie che portano il suo nome, e sfrutterà il clima mite e caldo mediorientale per abituare il suo fisico alle temperature che troverà nel bel mezzo dell’estate australiana. Poi, dopo un breve ritorno in Spagna per le festività natalizie, l’ex numero uno del mondo volerà direttamente a Brisbane, dove il torneo ATP 250 (tornato in calendario a cinque anni di distanza dall’ultima volta che venne disputato: nel 2019 vinse Kei Nishikori) aprirà i battenti il 31 dicembre, due settimane esatte prima del via dell’Australian Open.
Una conclusione degna di una carriera unica
Nadal, nel video nel quale ha annunciato il ritorno, s’è mostrato piuttosto concentrato, quasi un po’ teso per quel che avrebbe voluto dire molto tempo prima, pensando a quelle che erano le previsioni a inizio 2023 (doveva star fuori solo un paio di mesi, saltando la primavera americana sul cemento per tornare in campo sull’amata terra rossa europea, ma la previsione non s’è rivelata tale). Ha ripreso però anche un estratto delle parole pronunciate due settimane fa davanti alla stampa:
“Non penso di meritare una fine di carriera così, senza neppure poter scendere in campo, Ho lavorato duramente per essere ancora presente nel circuito, l’ho fatto durante tutta la carriera e vorrò farlo anche stavolta. Non finirà tutto in una conferenza stampa, ma se deve finire succederà in campo e nella giusta maniera”.
Parigi 2024 rimane l’ultimo grande obiettivo
Nadal in carriera ha vinto 92 titoli, di cui 22 tornei dello slam, e vanta pure un oro olimpico conquistato nel 2008 a Pechino. Proprio il fatto che i giochi nel 2024 si disputeranno in Francia, sui campi dell’amato Roland Garros (dove ha trionfato 14 volte), lo hanno spinto a riprendere la racchetta in mano, sognando alla possibilità di giocare sia nel torneo di singolare, sia in quello di doppio, magari in coppia con Carlos Alcaraz, una sorta di erede che la Spagna ha già avuto modo di apprezzare nel corso dei mesi in cui Nadal è rimasto ai box.
Da Brisbane potrebbe cominciare una sorta di passerella d’addio, tanto che lo stesso Rafa qualche mese fa s’era lasciato scappare che in un modo o nell’altro il 2024 avrebbe rappresentato l’ultimo anno nel circuito. Se sarà così o meno dipenderà anche dalle sensazioni che troverà lungo il cammino, e in generale anche da come risponderà il suo corpo, martoriato da 20 anni vissuti sempre ad altissimo livello. Ma per tutto il mondo del tennis sapere che Nadal è tornato è forse la più bella delle notizie in coda a un 2023 di per sé già carico di tanti fatti e accadimenti.