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Tennis Indian Wells: Sinner batte Struff in due set, trova Shelton. Avanti pure Paolini e Bolelli-Vavassori

Dopo Kokkinakis, altra buona prova di Jannik che in un'ora e 14 minuti piega il tedesco, senza sprecare troppe energie. Paolini elimina Kalinskaya, ok il doppio Bolelli-Vavassori.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Anche la diciassettesima è andata. Sinner allunga la serie di partite vinte consecutivamente, piega anche Jan-Lennard Struff e avanza agli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Dove se la vedrà con Ben Shelton che ha superato Francisco Cerundolo nella notte per 7-6, 3-6, 7-6. Ottima la prova del rosso di San Candido, che ha saputo gestire con efficacia anche i rari momenti di difficoltà a cui l’ha costretto il tedesco. Essenzialmente, due: una palla break nel primo set e due nel finale del secondo. Sinner che è riuscito a difendere tutti i suoi turni di battuta, tirando fuori anche degli ace chirurgici al momento opportuno.

ATP 1000 Indian Wells, Sinner convince contro Struff

Proprio come nella prima partita contro Kokkinakis, Sinner è partito con le marce basse. Nel terzo gioco del primo set ha dovuto annullare addirittura una palla-break, con Struff che è riuscito a rimanergli incollato nel punteggio fino al quinto gioco. Poi il break l’ha piazzato Jannik, che è scappato via per chiudere a proprio favore la prima frazione su un convincente 6-3 in appena 32′ di gioco. Il modo migliore per rispondere ad Alcaraz, che prima di lui aveva spazzato via Felix Auger-Aliassime con un impressionante 6-2, 6-3.

Per resistere alle accelerazioni di Sinner, Struff s’è aggrappato al servizio e alle risposte aggressive, ma al quinto gioco del secondo set ha dovuto cedere il proprio turno di battuta all’italiano. Sul 4-2 Jannik non ha sfruttato una palla-break e nel gioco successivo s’è trovato sotto 15-40. Come ne è venuto fuori? Con un ace e con tre punti da campione. Poi ha chiuso i conti nel successivo turno, sul punteggio di 6-4. In un’ora e 14 minuti, senza spendere troppe energie. Quello che ci voleva.

“L’abbiamo preparata bene, cercando di conoscere in anticipo le sue mosse”, le parole di Sinner dopo il match. “Ho servito bene sotto pressione e credo di aver risposto anche piuttosto bene. Struff è uno che viene spesso a rete, non è facile da passare. Ha caratteristiche poco comuni a questi livelli ed è difficile anche prepararsi a giocare contro di lui. Ho fiducia, quando affronto questi avversari cerco di farli muovere per il campo. Lavoro per sentirmi a mio agio anche nelle giornate in cui non gioco bene, ma oggi ho giocato bene”.

WTA 1000 Indian Wells: Paolini batte Kalinskaya

Missione compiuta anche per Jasmine Paolini, approdata agli ottavi di finale dopo una dura battaglia contro Anna Kalinskaya. Di fronte la numero 13 e la numero 21 del seeding, che si erano già affrontate due volte in questa stagione: agli ottavi degli Australian Open l’aveva spuntata la russa, in finale a Dubai l’italiana. Partita molto simile proprio a quella che ha consegnato alla toscana il successo nel WTA 1000 negli Emirati, con tanto di rimonta nel set decisivo dopo essere andata sotto di un break. Paolini ha vinto la prima frazione sul punteggio di 6-3, ha perso poi il secondo set (3-6) e se l’è vista brutta nel terzo, prima di recuperare e di chiudere 6-4 con break chirurgico al decimo gioco, al terzo matchpoint.

“È solo marzo ed è la terza volta che ci incontriamo in questa stagione”, le parole di Jasmine subito dopo la vittoria. “Qui la superficie è un po’ più lenta rispetto a Dubai, ho combattuto su ogni punto. Mi sono divertita a giocare su questo campo. Sono un po’ sorpresa dei miei risultati, ma lavoro ogni giorno per crescere e tirare fuori il meglio di me stessa“. Negli ottavi Paolini se la vedrà con un’altra russa, Anastasia Potapova, numero 28 del tabellone, che non ha faticato troppo per avere ragione di Nadia Podoroska. L’argentina ha conquistato appena due giochi in tutta la partita, perdendo con un doppio 6-1.

Azzurri avanti nel doppio: vincono Bolelli e Vavassori

Dopo il singolare maschile e quello femminile, il doppio. Successi anche in questa categoria per il tennis italiano, che sta davvero vivendo un momento magico. Avanti di gran carriera la coppia composta da Simone Bolelli e Andrea Vavassori. I finalisti dell’ultima edizione degli Australian Open hanno battuto il duo composto dal monegasco Hugo Nys e dal polacco Jan Zielinski, centrando la qualificazione agli ottavi.

La coppia italiana si è aggiudicata il primo set sul punteggio di 6-4 e ha poi bissato l’impresa nella frazione successiva, pure vinta sul risultato di 6-4. Nel prossimo turno Bolelli e Vavassori se la vedranno col britannico Jamie Murray e con l’australiano Michael Venus, teste di serie numero 8. All’orizzonte un possibile “mezzo derby”, visto che i vincenti se la vedranno coi vincitori del match tra la coppia statunitense formata da Nathaniel Lammons e Jackson Withrow e il tandem italo-australiano composto da Lorenzo Musetti e John Peers.

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