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Tennis, Kyrgios litiga con Becker tra Onlyfans e accuse di truffa, e rivela: "Sto pensando di smettere”

Acceso diverbio social tra Boris Becker e Nick Kyrgios, che nel frattempo fa luce sui suoi infortuni e dolori fisici che lo hanno portato a pensare al ritiro a soli 28 anni

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Matteo Morace

Matteo Morace

Live Sport Specialist

La multimedialità quale approccio personale e professionale. Ama raccontare lo sport focalizzando ogni attenzione sul tempo reale: la verità della dirette non sono opinioni ma fatti

Duro botta e risposta tra Nick Kyrgios e il nuovo allenatore di Holger Rune, Boris Becker. I due protagonisti del presente e del passato del tennis, i cui dissapori hanno radici profonde, sono finiti al centro dell’attenzione per un acceso diverbio avvenuto su X. Nel frattempo l’australiano ha anche rivelato tutti i propri problemi fisici, che lo hanno portato a prendere seriamente in considerazione di dire basta con il tennis a soli 28 anni.

Il post di Kyrgios

Lo scontro social tra Kyrgios e Becker parte da un post dell’australiano, che si è lanciato in un paragone tra i tennisti di diverse epoche, evidenziando come, a suo parere, i giocatori di un tempo avrebbero difficoltà a mantenere lo stesso livello nel tennis di oggi: “Ho visto giocare Becker, non sto dicendo che non fosse forte, ma dire che lo sarebbe altrettanto adesso, mi sembra assurdo. Boris aveva una gran battuta per i tempi, serviva a 200 km/h, ma oggi serviamo sempre angolato a 220. Se non arrivi a 220 km/h, Djokovic ti mangia vivo”.

La risposta di Becker

Non si è fatta attendere la risposta di Becker, uno che se stuzzicato non si tira mai indietro: “Kyrgios fa parlare molto di sé? Si esprime su uno sport che, a quanto pare, odia… Nick non ha mai vinto un torneo importante, quindi che credibilità può avere? Cercando di confrontare le generazioni… Laver contro Federer, Borg contro Nadal, Sampras contro Djokovic!?! Non menzionerò nemmeno McEnroe, Conners, Lendl Agassi, Courier, Edberg, Wilander, Kuerten, Bruguera, Rafter, Hewitt e molti altri…parla pure con il tuo OnlyFans, ma non di tennis…

L’australiano ribatte sul privato

Questo qui parla di credibilità. Non eri tu a occultare beni?”.

Questa la replica di Kyrgios che fa riferimento ai problemi giudiziari avuti dal più giovane vincitore nella storia del torneo di Wimbledon. Il tennista australiano è poi tornato a parlare di tennis giocato, ribadendo il proprio concetto: “Ho sconfitto Federer, Nadal, Djokovic, Murray, quindi penso di essermi guadagnato un po’ di credibilità…. E se non dovessi essere credibile io allora non lo sarebbe nemmeno il 99% dei tennisti, come il tuo pupillo, Zverev. Non è necessario essere uno scienziato esperto in missili per capire che Novak ti avrebbe battuto nettamente nei tuoi anni migliori. Sono fatti”.

Il dolore di Kyrgios

Sono stanco di giocare a tennis. Dipendesse da me smetterei subito.

Questa invece la sorprendete rivelazione di Kyrgios rilasciata nel corso di una puntata del podcast On Purpose with Jay Shetty. Il tennista australiano ha raccontato tutta i problemi fisici dovuti al tennis, la sofferenza che ne consegue e che lo porterebbe già oggi ad appendere al chiodo la propria racchetta.

Kyrgios ha disputato un solo match nel 2023 a causa un infortunio e, al contrario degli altri lungodegenti come Matteo Berrettini e Rafael Nadal, non tornerà in campo nemmeno all’Australian Open, il suo torneo di casa: “Posso dare ancora molto ma non voglio più giocare. Ho già subito tre interventi chirurgici a soli 28 anni. Ho sempre voluto avere una famiglia e non soffrire. Quando mi alzo dal letto, non riesco a camminare senza sentire dolore. Non è facile. Credo di avere ancora un anno o due ad alto livello, poi basta. Vorrei essere al top e tornare alle mie condizioni”.

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