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Tennis, Sinner celebrato da Panatta e Djokovic: "Diventerà il numero uno al mondo". Jannik invia un messaggio

La grande settimana torinese ha reso Sinner talmente popolare che l'Italia ormai non può più farne a meno. E i big lo incoronano: da Djokovic a Panatta, le previsioni sono rosee.

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Non è arrivata la vittoria nel torneo, ma è arrivata un’investitura urbi et orbi di cui fare tesoro: è soltanto una questione di tempo, perché Jannik Sinner alla numero uno mondiale riuscirà ad arrivare. Basta solo armarsi di pazienza e aspettare che le cose facciano il loro corso. Lo pensa Adriano Panatta, quello che (ormai) fino a ieri era il miglior tennista italiano di tutti i tempi, e lo pensa pure Novak Djokovic, che ha pubblicamente esaltato il rosso di San Candido in coda a una settimana nella quale l’ha affrontato due volte.

Nel primo incontro ha ceduto, poi però gli ha ricambiato il favore in una finale oggettivamente a senso unico. Perché il livello di Nole è ancora troppo alto per tutti i suoi colleghi, quando decide di giocare da Nole. Ma la carta d’identità non si può falsare, e allora il futuro non può che essere dalla parte di Jannik.

Sognando la “bella”: in Davis Cup il terzo atto con Nole?

Quanto fatto da Sinner nella settimana torinese è qualcosa che pochi avrebbero potuto immaginare. Ha incollato milioni di italiani davanti alla tv, li ha convinti che c’è qualcosa oltre il solito calcio e che possono identificarsi per davvero in un nuovo idolo sportivo. Nessuno sta più a guardare la provenienza e quelle 12 lettere che messe una dietro l’altra non offrono un nome e cognome familiari agli italiani (Jannik Sinner suona diverso da Valentino Rossi o Marco Pantani, nomi assai più simili alla tradizione nazional popolare), ormai Sinner ha letteralmente bucato lo schermo.

E in campo ha dimostrato senza indugio di poter stare al passo con i migliori, unico capace di battere sul proprio terreno preferito quel Djokovic che ha vissuto un’altra annata da re, e col quale potrebbe scontrarsi un’ultima volta nella finali di Davis Cup a Malaga, dove Italia e Serbia potrebbero incrociarsi in semifinale qualora dovessero superare Olanda e Gran Bretagna. Una sorta di “bella” tra i due migliori giocatori degli ultimi mesi, giusto per chiudere l’anno con una stella in più attaccata al petto.

L’investitura di Djokovic: primo nel ranking e uno slam

Sinner, come detto, ha stupito tutti, ma ha pure convinto. Mostrando enormi progressi un po’ in tutti i fondamentali, e rammaricandosi soltanto per qualche chance di troppo sciupata nel corso di una finale dove Djokovic gli ha lasciato pochissimo spazio di manovra. E a rafforzare la sensazione che il futuro sia tutto dalla sua parte c’ha pensato per primo proprio il rivale serbo, che per lui ha prefigurato un futuro da numero uno.

Deve essere orgoglioso per quanto ha fatto, non soltanto in questa settimana ma durante tutta la stagione. Può vincere uno slam e può anche ambire a diventare numero uno, su questo non v’è dubbio alcuno. Ha dimostrato di essere un grande atleta e un grande sportivo: avrebbe potuto eliminarmi perdendo da Rune, invece ha pensato soltanto a giocare e a vincere. Poi debbo ammettere che tra semifinale e finale ho giocato probabilmente le due migliori partite della mia stagione, ma ci tenevo troppo a chiudere l’anno con una vittoria alle ATP Finals e sono contento che la vittoria sia arrivata.

Sapevo che avrei trovato un’atmosfera unica e in qualche modo la partita di martedì scorso mi ha aiutato a capire cosa aspettarmi e cosa dover fare. A Sinner auguro di continuare a salire e migliorare, e di vincere tanto. Magari, non quando gioca contro di me….

L’investitura di Panatta: entro due anni in vetta

Un futuro da numero uno è ciò che anche Adriano Panatta ha prefigurato per il 22enne altoatesino.

“Questo ragazzo è straordinario per la sua semplicità e per la grande educazione. È giovane, ma sa il fatto suo e si comporta in campo in modo impeccabile. È un esempio per i suoi colleghi, lo è anche per tanti giovani che si affacciano a questo mondo. E vi dico che entro un paio d’anni diventerà il numero uno del mondo”.

Panatta nella sua analisi è andato oltre, sottolineando anche la capacità di Jannik di aver rimesso il tennis sulla cartina geografica dello sport italiano.

“Non che prima non fosse seguito, ma di certo nessuno poteva immaginare un seguito così grande in queste ultime settimane.Sinner ha fatto innamorare di nuovo tanti italiani, rinsaldando il legame con gli appassionati di sempre, ma ampliando di molto la platea. Gente che non era abituata a guardare le partite, adesso non se ne perde una. Ha creato un nuovo inizio, e per questo dico che le cose non potranno che andare meglio. Con Djokovic il doppio 6-3 è stato fin troppo severo: passi il primo set, ma nel secondo c’è mancato poco per ribaltare le cose”.

Jannik invia un messaggio a Torino e punta la Davis

Nel corso del pomeriggio intanto Jannik Sinner ha inviato un messaggio di ringraziamento al pubblico che lo ha supportato durante la settimana delle ATP Finals a Torino e dato l’appuntamento alla Coppa Davis:

Da dove cominciare… Che settimana speciale! Giocare in casa davanti al pubblico italiano è un emozione incredibile che non si riesce a descrivere con le parole. Non mi sarei mai potuto immaginare un atmosfera tale, da far venire la pelle d‘oca. Grazie mille Torino, grazie ai tifosi italiani. Adesso si parte per la Coppa Davis

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