La stagione 2022 della Superbike si è chiusa nel peggiore dei modi. Un brutto e spaventoso incidente ha infatti caratterizzato la gara 2 del GP d’Australia sul circuito di Phillip Island, ultima prova del Mondiale vinto dalla Ducati di Alvaro Bautista.
- GP Australia Superbike, brutto incidente per Fores e Laverty
- La carriera di Eugene Laverty
- Mondiale Superbike 2022, l'anno della Ducati di Bautista
GP Australia Superbike, brutto incidente per Fores e Laverty
Protagonisti dell’incidente che ha costretto gli organizzatori del GP ad esporre le bandiere rosse interrompendo anzitempo la corsa sono stati Xavi Fores ed Eugene Laverty. Il pilota spagnolo della Ducati se l’è cavata con qualche ammaccatura, mentre ad avere la peggio è stato proprio Laverty, le cui condizioni sono parse subito serie.
L’irlandese della BMW che è stato trasportato immediatamente al centro medico, da dove non sono ancora arrivati aggiornamenti. L’incidente è avvenuto nel corso del 17° giro, il quintultimo dei 22 previsti, alla curva 1: Laverty ha perso il controllo della propria moto, venendo colpito pochi metri dopo da Fores, che non è riuscito ad evitarlo.
Laverty, che non ha mai perso conoscenza, è stato trasportato presso il centro medico del circuito per una prima diagnosi, che è stata quella di una lesione al bacino. Quindi i medici hanno deciso di trasportare il pilota in elicottero presso uno degli ospedali di Melbourne, distante circa 130 chilometri.
La carriera di Eugene Laverty
Quella di Phillip Island è stata peraltro l’ultima corsa della carriera di Laverty, che già lo scorso luglio aveva annunciato il ritiro dall’attività. Eugene aveva anche indossato un casco celebrativo e la BMW aveva pronta una festa al termine del GP, purtroppo saltata.
Classe 1986, protagonista nel Motomondiale nel 2015 e nel 2016 in MotoGP, prima con la Honda e poi con la Ducati (66 GP totali, miglior piazzamento il 6° posto a Brno nel 2016), il suo approdo in Superbike risale al 2011 con la Yamaha: subito protagonista con due successi e il 4° posto finale in classifica, Laverty ha vissuto la stagione migliore nel 2013 con l’Aprilia, vincendo nove gare e chiudendo il Mondiale al secondo posto alle spalle di Tom Skyes. Laverty, approdato in BMW nel 2020, vanta in totale in Superbike 245 GP con 13 successi e dovrebbe comunque restare nella casa tedesca anche nel 2023 nei panni di collaudatore.
Mondiale Superbike 2022, l’anno della Ducati di Bautista
Il GP di Australia che ha chiuso la stagione Superbike ha visto il successo di Jonathan Rea in gara-1 e di Alvaro Bautista in gara-2. Lo spagnolo era in testa al momento della sospensione e ha preceduto proprio la Kawasaki di Rea, che nell’occasione ha festeggiato il 377° GP in Superbike della carriera, eguagliando il record di Troy Corser. Terzo posto per l’altro pilota della Kawasaki, Alex Lowes.
Un ottimo trampolino di lancio per gettare già il guanto di sfida ideale a Bautista e alla Ducati in vista del 2023, quando Rea cercherà di tornare sul tetto del mondo dopo i sei titoli consecutivi vinti tra il 2015 e il 2020, dominio interrotto dall’acuto di Toprak Razgatlıoglu con la Yamaha.