Partita da dentro o fuori quella che domani il Milan si vede costretto ad affrontare a San Siro contro il Liverpool.
I rossoneri devono affrontare gli inglesi , con la speranza di vincere e di guadagnare una qualificazione agli ottavi di finale che sarebbe a dir poco clamorosa, visto gli sviluppi che aveva preso il Girone B.
Un’impresa resa certamente più fattibile dalla presenza a centro area di Fikayo Tomori, intervenuto oggi in conferenza stampa. Il difensore ha iniziato con un pensiero per il compagno di reparto Kjaer, infortunatosi gravemente al ginocchio. “Di sicuro, Simon è parte del gruppo e della squadra sul campo. È molto triste quello che è successo, speriamo di poter giocare una buona stagione anche per lui “.
Arriva il momento di parlare della partita, contro una delle squadre più forti d’Europa. Tomori, comunque, appare fiducioso. ” Vogliamo vincere, e penso che non sia questa la mentalità da dover ottenere. Domani vogliamo ottenere un buon risultato e daremo tutto per farlo. Non sarà facile, hanno un’ottima squadra, ma sappiamo di esserlo anche noi. Giocano un calcio intenso e di qualità, vengono da ottimi risultati sia in Premier che in Champions, ma abbiamo fatto un gran lavoro ultimamente e possiamo dargli filo da torcere. L’abbiamo fatto anche all’andata. Il calcio inglese è duro da affrontare, ma non siamo da meno”.
Tomori dovrà affrontare avversari del calibro di Salah, Diogo Jota e Mané, senza il compagno di reparto Kjaer. Il difensore, però, ha la ricetta per non far pesare l’assenza del danese. “Come ho detto prima, Simon è parte integrante della squadra, penso si sia visto contro la Salernitana quanto conti per noi. Dovremo lavorare tutti insieme per colmare quel vuoto. Abbiamo la personalità e la qualità per poterlo fare”.
All’andata il Milan si era addirittura portato in vantaggio ad Anfield, per poi subire la rimonta dei Reds. La sfida di domani sera sarà diversa sotto molti aspetti. ” Penso che siamo cresciuti tanto a livello di squadra, quella era la prima partita in Champions per molti giocatori ed è difficile ambientarsi. Ora ne abbiamo giocato cinque e dobbiamo giocarne un’altra decisiva per il passaggio agli ottavi. Ora siamo più concentrati e determinati: c’è della differenza, ma dovremo affrontare la gara allo stesso modo, consci delle difficoltà ma con la volontà di vincere”.
Chiusura sulla sua importanza all’interno della squadra, soprattutto sul piano degli equilibri difensivi. “Cerco di dare il massimo per la squadra, è vero che contro Fiorentina e Sassuolo il risultato non è stato entusiasmante, ma poi è arrivata la gara con l’Atletico in cui ci siamo rifatti e io non c’ero. Nelle ultime partite siamo tornati a non prendere gol, penso che dietro questi risultati ci sia il lavoro di tutta la squadra: io cerco di fare il mio meglio, ripeto, ma non dipende soltanto da me o dagli altri difensori “.