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Top e flop 1ª giornata, le pagelle senza pietà son tornate: Lautaro e Osimhen super, Candreva l'anti Inps, solo Sarri stecca

La prima giornata del campionato di serie A 2023/23 con i nostri immancabili top e flop, con un pizzico di irriverenza, promossi e bocciati

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Manca ancora un po’ all’inizio della scuola. Ma è già tempo di voti. Per cosa? Ma per il campionato di serie A. Prime pagelline fresche fresche di primissima giornata. Vincono tutte le big, non ce ne voglia Sarri che si lamenta subito e perde altrettanto presto. Gli altri sembrano andare come un treno, Inter e Napoli, Milan e Juventus trascinati dai rispettivi top player Lautaro, Osimhen, Giroud e Chiesa. Saranno loro i top e flop dell’esordio della serie A? Lo scopriremo solo vivendo cantava Battisti. E allora cominciamo a suonarle… a qualcuno. Simpaticamente s’intende.

Top e Flop della Prima giornata di serie A

Sarri FLOP 4: se è vero che lamentarsi alla lunga paga (legge non scritta del calcio quindi non chiedeteci dove l’abbiamo letta…) è altrettanto vero che mettere le mani avanti porta sfiga. Ecco che Eupalla punisce mastro Maurizio che punta il dito contro il calendario poco clemente con i suoi per i big match tutti troppo presto, ma finisce per perdere subito dall’ottimo Lecce.

Lautaro Martinez TOP 8: ora che l’attacco è davvero tutto sulle sue spalle in attesa di averla una spalla, un’altra da assisterlo come furono Dzeko e Lukaku, il Toro si prende il ruolo di protagonista assoluto infilando il povero Di Gregorio di giustezza per ben due volte. Insomma ordinaria amministrazione.

Fonte:

Osimhen TOP 8: visto che gli arabi hanno offerto poco per le tasche esose di De Laurentiis, lui pensa bene di spostare ancor di più l’asticella del suo valore. La rabbia è la stessa dello scorso anno, la determinazione anche, sembra esserlo anche la media gol. Impressionante!

Zarraga FLOP 5: Sottil lo lancia nella mischia, la partita non è delle più facili se esordisci contro la Juventus. Lui si complica la vita, pronti via perdendo beffardamente palla nell’azione che porta al gol di Chiesa. Peggio di così… può solo migliorare.

Cambiaso TOP 8: ad un certo punto sembra che ce ne siano almeno tre in campo: uno sulla fascia, uno che si accenta e uno che copre. Invece è solo uno, sempre lo stesso ma in tutte le zone del campo. Manna dal cielo per Allegri. Rivelazione.

Belotti TOP 9: In pochi minuti fa già meglio di quanto fatto lo scorso anno. E ci voleva poco direte voi. In effetti rispetto allo “0” di gol dello scorso campionato poteva solo migliorare. Ma considerando il cattivo umore della piazza, il mutismo selettivo di Mourinho sull’argomento mercato-attaccanti, beh lui ci mette la faccia, anche il gambone come ai tempi del miglior “Gallo” in versione granata. Una bella notizia, per lui e per tutti.

Fonte: ANSA

De Ketelaere TOP 7: alzi la mano chi davvero pensava che questo ragazzino biondino spaurito per tutta una stagione dalle parti di Milano potesse davvero segnare alla sua prima partita dopo aver cambiato aria ed essersi tolto dalle spalle quella pesante maglia a strisce rossonere. Chi ha alzato il braccio? Ah eccolo, quel ragazzino biondino spaurito…che però l’ha messa dentro finalmente. Altri miracolo del Gasp? Da vedere e rivedere.

Pulisic TOP 7,5: un upgrade non di poco conto per Pioli, appena arrivato mette in campo tutta la sua classe con lampi di genio che fanno bene a lui e all’eterno Giroud che insensibile agli anni che passano timbra sempre il cartellino.

Supertop della prima giornata: Candreva 10

Alla faccia della carta d’identità continua quanto di buono fatto lo scorso campionato a fine stagione. Gela l’Olimpico non uno ma due volte. Poi con gol, i suoi, mai banali. A Salerno la sua seconda giovinezza continua. E se Spalletti avesse un occhio anche per lui? Sperare non costa nulla, in questo momento Candreva può tutto…

Sperflop prima giornata: Romagnoli 4

Alle soglie del tracollo della Lazio a Lecce c’è il suo zampino involontario ma colpevole. Imballato è il fratello imbranato di quello visto in biancoceleste fino alla scorsa primavera. Se una rondine non fa primavera, allora un paio di foglie cadute non fanno autunno. Ci sarà tempo e modo di rimediare.

Fonte: ANSA

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