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Top e Flop 19ª giornata: le pagelle di A pure a Natale senza pietà

I migliori e i peggiori della 19sima giornata di campionato: l'Inter va in fuga sotto l'albero, il Milan tiene, il Napoli si sfascia, la Juve è tornata

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L’Inter cala il settebello e resta in fuga sotto l’albero di Natale al giro di boa del campionato mentre il Milan è l’unica delle dirette inseguitrici a tenere il passo dei nerazzurri rialzandosi a Empoli. Sconfitto invece il Napoli che perde terreno al pari di Atalanta e Roma, mentre continua la risalita della Juventus. A fare la differenza, nel bene e nel male, ci sono sempre i nostri “top e flop” di questo 19° turno di serie A con un pizzico di cattiveria e di ironia che non guasta mai. Vediamo chi sono.

Miglior portiere: Szczesny decisivio, Provedel di più

Ha fatto una sola parata ma è stata importante e decisiva perchè arrivata con il risultato in bilico. Szczesny è tornato oramai da tempo quello pre dormiente delle prime partite di campionato. Il portiere polacco salva il vantaggio bianconero con un colpo di reni poderoso sul colpo di testa quasi a botta sicura di Joao Pedro e continua a tenere la sua porta inviolata, o quasi, negli ultimi due mesi: solo Zapata e Aramu gli hanno fatto gol.

Provvidenziale Provedel, scusandoci per il gioco di parole, che blinda la porta dello Spezia che espugna il Maradona. Bene anche Handanovic, pure lui oramai una sicurezza, nel prendere la punizione di Lukic. Menzione d’onore per Falcone, all’esordio tra i pali della Samp compie un paio di parate “essenziali” per inchiodare la Roma sull’1-1.

Miglior difensore: Smalling concede il bis!

I tifosi della Lazio lo hanno messo nella lista nera, Acerbi intanto continua a segnare e inanellare ottime prestazioni. Anche col Venezia è andato a segno, difficile capire come proseguirà la sua avventura in biancoceleste, di sicuro ci sono buone notizie per Sarri e per Mancini in ottica Nazionale. Notevoli le prestazioni dei difensori di Inter e Juve ancora una volta con la retroguardia blindata a questo giro.

Miglior centrocampista: Kessie imbattibile anche per questo Dumfries

Vista la posizioni in cui l’ha proposto Pioli avremmo dovuto metterlo tra gli attaccanti, Kessie in una sera finalmente si riprende il Milan dopo tante partite anonime, qualche panchina e le critiche per la sua situazione ambigua sul rinnovo di contratto con possibile “saluto” di fine stagione alla Donnarumma. Da trequartista si libera di un po’ di compiti di interdizione e finisce col fare male…all’Empoli.

Dall’altra parte di Milano c’è un altro che va forte, veste nerazzurro tinto d’orange, è Dumfries che in un paio di partita ha definitivamente tolto qualsiasi dubbio o reticenza sul suo approdo all’Inter. A segno per la seconda gara di fila, 3 reti e 4 assist sin qui. Un altro colpo alla Marotta. Infine menzione doverosa per Bernardeschi che ritrova il gol dopo un anno e mezzo ma soprattutto ritrova continuità di prestazioni ad alti livelli come negli ultimi due anni aveva fatto solo in parte in Nazionale.

Miglior attaccante: Kean e Pedro se la giocano

In tanti attaccanti desaparecido ritrovano il gol, LasagnaShomurodov ad esempio, ma anche Santander. Chi invece è in trend positivo è Manolo Gabbiadini al 5° centro in 5 partite. A segno anche Moise Kean che si batte e si sbatte per convincere la Juve e i tifosi che non c’è bisogno di un altro attaccante. Chi invece segna da inizio campionato nell’eterna nuova gioventù è Pedro che in contumacia Immobile trascina ancora la Lazio.

Flop: Napoli ma non solo anche Atalanta e Roma cattive a Natale

Dietro la lavagna ci finisce di diritto il Napoli, e non è la prima volta in quest’ultimo mese in cui gli azzurri, ad esempio, non solo hanno perso il primo posto sull’Inter e il secondo sul Milan, ma si sono anche fatti rimontare 8 punti dalla Juve. Non va per niente bene, sfortunati, sfortunatissimi nelle assenze, anche quando Juan Jesus dall’essere eroe di Milano nell’aver annullato Ibra tre giorni fa finisce col fare harakiri nella sua porta.

Semaforo rosso anche per l’Atalanta che fa un punto in due gare proprio sul più bello quando si parlava di scudetto a Bergamo, e la Roma che non ha continuità. Nella Juve che continua la risalita stecca ancora una volta Alex Sandro che gioca titolare al posto di Pellegrini e si perde per due volte Bellanova causando altrettante palle gol del Cagliari. Negativo ancora una volta l’impatto di Bakayoko nel Milan, entra e causa rigore. Non va.

Top e Flop 19ª giornata: le pagelle di A pure a Natale senza pietà

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