Continua il dibattito sul rinnovo di Andrea Belotti con il Torino: il giocatore, al rientro nei prossimi giorni dopo l’esperienza vittoriosa a Euro 2020 con la Nazionale italiana, incontrerà la dirigenza granata per decidere il suo futuro.
Intanto, ai microfoni di ‘Tuttosport’, l’allenatore del Toro, Ivan Juric, come già fatto nelle scorse settimane, lancia messaggi al suo attaccante, tra poca chiarezza e senso di responsabilità:
“Vorrei mi dicesse: “mister, voglio stare qua. Sono il tuo capitano, andiamo in battaglia”. Nell’ultimo campionato non credo abbia giocato una buona stagione: deve riacquistare la scintilla, che forse in questi anni ha perso. Percepisco una situazione di poca chiarezza che non mi piace”.
Juric ha in mente un Belotti che richiama al passato, prima della passata stagione vissuta in chiaroscuro e verso un futuro che, a detta dell’ex allenatore del Verona, può riservargli diverse soddisfazioni in termini realizzativi.
In questo senso, il rinnovo proposto dal Torino, stando a quanto raccontato dal tecnico croato, non ha paragoni tra i colleghi di Belotti:
“Belotti ha ricevuto una proposta per rinnovare il contratto che la reputo enorme da un punto di vista economico: queste cifre non le prendono i calciatori dell’Atalanta da 25 gol all’anno. E nemmeno Immobile”.
Adesso la palla passa all’attaccante della Nazionale, consapevole che Juirc e il Torino non lo aspetteranno per sempre:
“Noi siamo il Toro. Piuttosto che aspettare, preferisco cambiare. Se lui non sarà convinto, non lo aspetto: non aspetto né lui né nessun altro. Chi ha dubbi può andare via. Non c’è più tempo, non posso aspettare il 25 agosto”.