L’udienza che ha sancito il primo atto dello sgretolamento definitivo dell’unione Totti-Blasi si è consumata nella discrezione inevitabile e necessaria a contenere la pressione mediatica su quella che si profila come una separazione alquanto travagliata. Ilary è in procinto di rientrare alla guida della nuova edizione dell’Isola che la annovera ancora una volta tra i volti Mediaset di punta, in questa ultima parte della stagione televisiva, superato il presunto screzio con l’inviato Alvin, suo compagno nell’adventure game che debutterà a breve.
La conduttrice, sul versante privato, sta affrontando il capitolo più complicato della sua storia con il per sempre capitano: entrambi sono chiamati a gestire e a decidere sulle ragioni delle divergenze. Ovvero, i primis l’affidamento dei tre figli e poi l’assegnazione della villa condivisa al Torrino.
- Ilary non ha chiesto l'assegno di mantenimento a Totti
- L'udienza segreta Totti-Blasi per la separazione
- Conciliazione fallita
- Totti furioso per le foto: il nodo affidamento
- L'uso della villa del Torrino
- La guerra dei Rolex
Ilary non ha chiesto l’assegno di mantenimento a Totti
Secondo quel che riporta Il Messaggero, Ilary non ha infatti chiesto al giudice del Tribunale di Roma l’assegno di mantenimento anche perché, come sottolineato più volte da fonti vicine alla separazione, attualmente il suo reddito sarebbe superiore rispetto a quello del marito, l’ex capitano della Roma e oggi imprenditore.
Tra le istanze presentate dalla presentatrice, rappresentata da Alessandro Simeone, nell’udienza dello scorso 31 marzo, non rientrano infatti i cosiddetti “alimenti” per sé: non vi sarebbe alcun presupposto su questa componente, ma a dividere e a contrapporre gli ex coniugi vi sarebbe altro. Quel tutto che non ha permesso ai rispettivi legali, Antonio Conte per lui (storico avvocato di giocatori della Roma che assiste Totti da anni) e Alessandro Simeone per lei, di individuare un accordo in questi lunghi mesi di trattative.
I punti di divergenza sono stati tali da impedire, sul tavolo delle trattative di capire e trattare, di stabilire insomma quali fossero i margini della trattativa per procedere a una separazione extragiudiziale, come sembrava invece a principio fosse preferibile.
L’udienza segreta Totti-Blasi per la separazione
Al centro della diatriba tra Totti e Ilary ci sono due temi che sono stati sviscerati, in questi mesi, e che trovano anche alloggio in quel del tribunale di Roma: l’affidamento dei tre figli, che dovranno trascorrere presumibilmente più tempo con uno dei due genitori o meno e il dove vivranno.
Da sempre il capitano è restio a vedere i ragazzi andare da una casa all’altra e pareva convinto ad assecondare la richiesta di Ilary di rimanere nella villa, trasferendosi in un nuovo attico a Roma Nord, vicino alla nuova compagna Noemi Bocchi. Ma le foto su Chi e la palese presenza di Bastian Muller nella dimora che aveva condiviso con l’ex moglie fino a pochi mesi fa lo avrebbe fatto riflettere.
Conciliazione fallita
L’ultimo faccia a faccia tra i due quasi ex coniugi è durato dalle tre ore e mezzo alle quattro ore. Stando alle indiscrezioni riferite dal Messaggero, sarebbe incominciato alle 17,30 di venerdì scorso, davanti al giudice della prima sezione civile Simona Rossi, in un tribunale volutamente deserto e in una giornata alquanto leggera, di solito, per quel che riguarda le udienze.
La data è stata fissata dal magistrato solo due giorni prima, con notifica riservata alle parti proprio per evitare il consueto assemblarsi di fotografi e cronisti all’esterno. Il tentativo di conciliazione, come da prassi, si è consumato in questo clima decisamente incerto e contratto, tant’è che è miseramente fallito.
Totti furioso per le foto: il nodo affidamento
Totti non avrebbe affatto gradito per aver visto pubblicate le foto sul settimanale Chi di Ilary accanto a Muller, mano nella mano con la terzogenita Isabel, insieme al nuovo fidanzato. Oltre alle memorie presentate dai rispettivi avvocati, gli ex hanno precisato alla dottoressa Rossi le loro istanze. Entrambi hanno chiesto l’affidamento congiunto di Cristian, Chanel e Isabel, che comporterebbe la condivisione delle scelte per le decisioni più importanti che riguardano la vita dei figli dall’istruzione, ai viaggi.
L’uso della villa del Torrino
Meno ovvia e scontata la diatriba sulla loro residenza abituale, ovvero la villa del Torrino. Le possibilità sono due: o nella magnifica dimora vicino all’Eur resterà la conduttrice e Totti nella casa presa a Roma nord con la compagna Noemi, oppure sarà la Blasi a dover traslocare per lasciare spazio all’ex marito (ipotesi più remota).
Il magistrato chiamato a decidere su questo tema, nonché l’entità dell’assegno di mantenimento peer i tre figli, avrà circa 30 giorni di tempo per adottare dei provvedimenti provvisori. Poi gli avvocati dovranno depositare le eventuali ma scontate integrazioni alle memorie difensive e poi prenderà il via l’istruttoria della causa.
La guerra dei Rolex
Il tutto parallelamente alla causa sul caso dei Rolex di lui e su altri gioielli di lei. Lo scorso 10 marzo il giudice della settima sezione civile, Francesco Frettoni, aveva disposto un rinvio dell’udienza per sentire i testimoni presenti nell’elenco presentato dalla coppia per chiudere un altro spin-off di questo lungo addio.