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Totti: nessuno ama la Roma come me. Il rimpianto per Balotelli e l'amicizia con De Rossi

L'ex capitano giallorosso si racconta a 360 gradi, dalla fede per il club capitolino all'incontro con Maradona fino al rapporto con Del Piero

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Quale è l’errore più grande che oggi Francesco Totti, storica bandiera della Roma, non rifarebbe? L’ex capitano giallorosso ha rilasciato un’intervista per Betsson Sport in cui si è raccontato a tutto tondo. Dalle risposte alle domande dei fan, tra cui quella del suo ex compagno Marco Delvecchio, al commento di alcuni dei risultati quando si cerca il suo nome su Google. Non mancano, però, le parole sull’attuale situazione che stanno vivendo i giallorossi con l’avvento di Juric, le paure dell’ex numero 10 e il racconto della storica amicizia con De Rossi, che qualche settimana fa aveva definito un ‘parafulmine’.

Totti: il legame con De Rossi e Del Piero

Parlando di amicizie nel mondo del calcio, Totti ha ricordato con affetto due compagni di squadra e grandi amici: Daniele De Rossi e Alessandro Del Piero. “Daniele è una persona straordinaria, un ragazzo d’oro e un amico. Ama la Roma come la amo io…”, ha detto senza aggiungere altro per evitare polemiche. Anche su Del Piero non sono mancati i complimenti: “Alex per me è stato un amico ed era un giocatore fortissimo”.

L’ex capitano giallorosso ha poi scherzato sulla famosa battuta secondo cui Del Piero somigliava a un tranviere: “Siamo talmente tanto amici che possiamo dirci tutto. Materazzi ha voluto riprendere tutto e la battuta è diventata virale, ma è vero che assomigliava a un tranviere”.

Totti, l’Amore per la Roma e il “selfie” nel derby

Uno dei momenti più iconici della carriera di Totti è stato il famoso “selfie” dopo una doppietta nel derby contro la Lazio. “Era la doppietta al Derby, 2-2, e avevo già deciso che se avessi segnato avrei scattato una foto verso la Curva Sud. Avendone fatti due, fortunatamente, il selfie rimarrà per sempre nella storia del derby”, ha raccontato con orgoglio.

E a proposito di Lazio, Totti ha rivelato che da giovane fu vicino a firmare per i biancocelesti: “Mi voleva la Lazio a inizio carriera, mia mamma ha fatto la scelta giusta anche perché se tornava a casa che aveva scelto loro succedeva un casino”.

Totti, l’errore che non rifarebbe mai più

“Se potessi tornare indietro, non farei quel gesto brutto a Mario Balotelli”, ha ammesso l’ex capitano giallorosso, riferendosi al calcione che gli costò l’espulsione e il rimprovero dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Totti ha poi aggiunto: “Il rispetto e l’agonismo verso il giocatore avversario sono importanti. Bisogna dare il giusto esempio ai ragazzi che vogliono seguire la carriera sportiva, in quel momento non l’ho dato”.

Totti, il rifiuto di indossare la fascia capitano di Maradona

Totti ha poi ricordato un episodio emblematico, quando rifiutò di indossare la fascia di capitano di Diego Maradona durante una partita amichevole all’Olimpico. “L’ho fatto perché penso che era doveroso che la indossasse lui. Per me lui è la storia del calcio, è stato il calcio, e lo sarà per sempre”, ha spiegato. Secondo Totti, non c’è dubbio: “Diego meglio anche di Messi”.

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