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Totti al centro del mistero dei Rolex: l'audio e le poche certezze, che comprendono Ilary

La ex moglie di Totti, Ilary Blasi avrebbe ripreso dei Rolex che riteneva doni per sé e i fili e non certo i due che, secondo dagospia, sarebbero stati venduti a Montecarlo

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Attorno ai Rolex di proprietà di Francesco Totti non c’è solo una letteratura, ma una produzione di documenti, audio, intercettazioni che accreditano quanto vi sia di indefinito e da chiarire attorno a questi orologi lussuosi – autentica passione, pare, del per sempre capitano della Roma – sulla cui sorte vige massima indeterminatezza.

Totti e i Rolex venduti a Montecarlo

Solo pochi giorni addietro il 5 gennaio per la precisione, dagospia aveva posto ai fatti raccolti interrogativi più che legittimi sulla destinazione di quei beni che rappresentavano un investimento oltre che preziosi doni e proprietà di valore simbolico per Totti, amante di questi preziosi orologi ma anche collezionista attento (come in ogni sua mossa, in carriera) ai risvolti derivanti dalla cessione di simili oggetti che, stando alle ricostruzioni, sarebbero stati marchiati con incisioni riconducibili a lui.

Secondo questa ricostruzione, alcuni elementi indurrebbero a ritenere che due orologi in particolare della collezione con impresso sulla cassa l’incisione As Roma e il numero 10 sarebbero stati venduto nell’estate del 2020 a un gioielliere di Montecarlo, alla cifra di 15mila euro l’uno. Una cifra modesta, considerato il bene in questione e la sua esclusività, ma questo è quanto.

Fonte: ANSA

Ilary e Totti all’ingresso dell’aula di viale Giulio Cesare

L’audio esclusivo di Massimo Giletti

Una questione su cui, domenica sera, è tornata anche l’inchiesta di Massimo Giletti a Non è l’arena nel corso della quale è stato montato un audio esclusivo nel quale una voce, quella di Totti, conversando con il suo interlocutore spiega che “Nun ne so’ niente. Neanche so di chi sono quei ca… di orologi”, si sente.

Stando a quel che dagospia aveva anticipato, i Rolex erano riconducibili a Totti per via di quelle incisioni che non lasciavano dubbi: la scritta AS Roma, l’altro invece ha il numero 10 sul cinturino e sul retro della cassa di uno degli accessori e alla data, 9 dicembre 2013.

Proprio la serata della celebre festa della Roma, durante la quale il presidente della squadra regalò ai giocatori l’orologio che ha segnato un momento storico e, dunque, non si comprende il perché l’ex capitano avrebbe dovuto cederlo.

Nell’audio di una sua conversazione telefonica fatto ascoltare durante il talk condotto da Giletti, si sente Totti dire:

“Neanche c’è bisogno che me lo dici. Neanche so di chi ca… sono quegli orologi. Sì m’hanno mandato pure a me le foto, ma non so di chi sono. Chi ca… si è mai venduto niente. Qualcuno ha fatto gli orologi con scritto ‘Totti’, così…”

Una vicenda tutta da chiarire, che induce ad interrogarsi, ancora una volta, sulle modalità e sulla provenienza allora di questi gioielli riconducibili al capitano, il quale sembrerebbe all’oscuro di questa iniziativa.

L’esplosione della guerra dei Rolex

Nei mesi scorsi, proprio a ridosso della separazione da Ilary Blasi, si è discusso ampiamente dei Rolex di famiglia e di quelli che Ilary avrebbe preso dalla cassetta di sicurezza depositata in banca dove erano custoditi e dei quali si è riappropriata per ribadire, come ha detto nelle sedi opportune, che si trattava di riprendere così dei doni per sé e i tre figli.

Dunque, non si tratterebbe dei due Rolex dei quali dagospia aveva pubblicato le immagini.

La verità sui Rolex: un dono di Totti a Ilary

Stando a quel aveva riportato Chi, il magazine diretto da Alfonso Signorini (conduttore del Gf Vip, in primis patrimonio di Ilary), i famigerati Rolex della collezione Totti che la Blasi avrebbe ripreso sarebbero quattro oggetti preziosi (e non una collezione milionaria come si era ipotizzato inizialmente), almeno quelli su cui si è concentrata l’attenzione della ex e del suo avvocato in aula.

I Rolex sarebbero stati un dono di Totti all’ex moglie, che ne avrebbe ripreso possesso “perché ci teneva che quegli orologi rimanessero a lei e ai figli”. Sempre Chi fa sapere che “alla fine dell’udienza si è aperto uno spiraglio di pace”.

Fonte:

Ilary Blasi

Lo spiraglio nella separazione Totti-Blasi

Sul versante giudiziario, la vicenda legata alla guerra dei Rolex si è consumata con una prima udienza che ha solo rimandato la decisione su quei beni presenti nell’inventario, presentato dall’avvocato Alessandro Simeone per parte di Ilary e che includono oltre alle borse di lusso, capi di abbigliamento, scarpe, gioielli – neanche a dirlo – anche dei Rolex.

Rolex che a quanto sembra non sarebbero affatto quelli di Montecarlo e che si sommano a un momento delicatissimo per l’ex calciatore, al centro di una inchiesta dell’antiriciclaggio che ha certamente amareggiato la sua ultima vacanza ai Caraibi con figli, amici e la compagna Noemi Bocchi.

Appuntamento alla prossima udienza con annessi testimoni, in attesa di quel che ne verrà per quanto riguarda la separazione e la causa che potrebbe richiedere tre anni di lotte e battaglie in tribunale.

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