Il greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 del mondo, nella conferenza stampa di vigilia del Masters 1000 di Indian Wells, ha rilasciato alcune dichiarazioni shock, riportate da Ubitennis, riguardanti soprattutto la fine della sua stagione 2021, prima dell’operazione al gomito destro di fine novembre seguita dall’ottimo inizio di quest’anno, che ha sorpreso lo stesso suo medico visto che poco più di un mese dopo l’intervento era in campo nell’ATP Cup ed è poi arrivato in semifinale agli Australian Open.
“Non mi divertivo più a giocare, non potevo competere al livello che mi ero prefissato e quando sono arrivato a Torino alle ATP Finals, pochi giorni prima dell’intervento, il dolore era così forte che ho pensato che nessuno specialista avrebbe potuto aiutarmi comunque. Si tratta di un problema che mi portavo dietro da parecchio tempo e a quel punto ho pensato persino di smettere di giocare a tennis. Ero in un posto molto brutto con la testa”
“Il primo obiettivo è stare bene e rimanere motivato. L’anno scorso le due cose erano diventate inconciliabili. Non credevo più in me stesso perché a causa dell’infortunio non mi sentivo in grado di arrivare dove volevo, di raggiungere nuovi traguardi e limiti perché il mio corpo me lo impediva. Era molto triste sentirsi impotente, perché in un certo senso mi sentivo debole e incapace di migliorarmi. Se riuscissi a vincere un torneo importante come questo di Indian Wells, avrei certamente più sicurezze sulla mia possibilità di vincere anche uno Slam, non c’è dubbio”.