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Tutti pazzi per Hojlund: chi è il bomber che piace a Napoli, Juve e non solo

Rasmus Hojlund, curiosità ed aneddoti del baby campioncino norvegese dell'Atalanta che fa impazzire i top club europei

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Una grande tecnica individuale palla al piede abbinata a fisicità (1.85) e l’abilità di bruciare in velocità i difensori avversari, ha fatto sì che Rasmus Hojlund, nonostante la giovane età, sia già un cliente scomodo per tutte le difese della Serie A e uno dei bomber più appetiti sul mercato. Per lui sono pronti a far follie – o quasi – Napoli, Juventus e anche club stranieri.

Nel corso di una recente intervista l’attaccante classe 2003 dell’Atalanta rivelò un curioso aneddoto personale: “I 100 metri in meno di 11 secondi? Si, è vero. Li ho corsi in allenamento settimana scorsa”. Le difese avversarie sono avvisate.

Aneddoti e curiosità su Hojlund

Da chi avrà preso il giovane Rasmus Hojlund? Semplice, dalla famiglia! Il centravanti classe 2003 è il cosiddetto “predestinato”, mix perfetto dei suoi genitori, capitato all’interno di una famiglia che da generazioni “mangia” di calcio e di sport.

Anders Hojlund, padre del giovane attaccante dell’Atalanta, è stato un calciatore professionista che ha militato nella prima divisione danese così come gli altri due figli gemelli, Emil e Oscar, nati nel 2005, che fanno già parte del vivaio del Copenhagen. Stessa strada del fratello maggiore Rasmus: anche lui partì dal settore giovanile del club più rappresentativo del calcio danese.

Per quanto riguarda, invece, l’origine della passione per il calcio, tutto nasce dal seminterrato di casa Hojlund. Nel corso di una intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com, il papà Anders ha raccontato che il seminterrato di casa è il posto ideale dove i tre fratelli giocavano fino a che non cadevano a terra distrutti: tra loro c’è stato sempre il massimo rispetto ma quando giocavano uno contro uno nel seminterrato era questione di vita o di morte. Hanno sempre avuto una sana competizione in ogni sport e in tutto ciò dove potevano trovare un vincitore. Anche la mamma è una sportiva: in passato è stata una professionista nell’atletica leggera.

Polenta e casoncelli ed esultanza sempre diversa.

Tutti lo mettono in parallelo ad Haaland, ma il suo idolo è un altro: “Il suo idolo è sempre stato Cristiano Ronaldo. Il padre raccontò che un giorno il figlio lo prese da parte e gli disse che avrebbe imitato CR7 in tutto, non solo in campo ma anche negli allenamenti: sul pavimento della sua cameretta, a fare sit up, push up e piegamenti sulle braccia. Faceva tutto questo ogni sera prima di andare a dormire. Tutte le settimane. Anche con l’influenza o il raffreddore.
Innamorato di Bergamo, Højlund ha scoperto anche il cibo italiano: se gli dite “polenta e casoncelli” diventa subito il vostro migliore amico.” L’esultanza poi è sempre diversa. Il ragazzo è giovane, deve ancora scegliere una sua esultanza di riferimento: maglia baciata, segno del cuore con le mani, braccia al cielo.

Hojlund, il pupillo dell’Atalanta che ha stregato la Serie A

Il 27 agosto seguente viene acquistato dall’Atalanta per 17 milioni di euro. Il 1º settembre debutta con i bergamaschi in Serie A, subentrando a Duván Zapata durante la quarta giornata di campionato vinta contro il Torino per 3-1. Segna il suo primo gol con i bergamaschi il 5 settembre, in occasione dell’incontro vinto in casa del Monza (0-2), da lì in poi totalizza 32 presenze e 9 gol. Dopo aver rappresentato le nazionali giovanili (dall’U-16 all’U-19), il 4 giugno 2022 esordisce con la nazionale U-21 danese, giocando l’ultima mezzora della partita vinta 3-0 contro i pari età del Kazakistan. Il 22 settembre 2022 riceve dal CT Kasper Hjulmand la sua prima chiamata in nazionale maggiore, per poi fare il suo debutto ufficiale in occasione della sconfitta esterna per 2-1 contro la Croazia in Nations League.

Il primo regalo di Giuntoli per la Juve è Hojlund?

Il Napoli lo ha messo nel mirino in caso di addio di Osimhen ma a monitorarlo era stato quel Cristiano Giuntoli che ora vorrebbe portarlo alla Juventus. Ora il suo prezzo sfiora i 40 milioni. La Juve lo segue con attenzione e potrebbe tentare l’affondo soprattutto solo qualora dovesse partire Dusan Vlahovic.

Hojlund piace e fa sognare: anche lo United su di lui

Secondo quanto riportato dal The Sun, nonostante i rumors delle passate settimane di cifre folli pronte per Rasmus Hojlund, il Manchester United ha presentato la prima offerta all’Atalanta ma di “soli” 40 milioni cifra ritenuta attualmente ancora troppo bassa dal club bergamasco.

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