Le clamorose dichiarazioni di Lorenzo Insigne al Corriere dello Sport hanno immediatamente scatenato reazioni nel mondo del tifo napoletano. I sostenitori partenopei si dividono tra chi prende le parti dell’attaccante – “Logico che voglia vincere” – e chi chiede alla società di fare chiarezza, magari imponendo il silenzio stampa fino alla fine della stagione. Un provvedimento forte nei confronti del giocatore, invece, lo invoca Peppe Iannicelli.
Il Tweet – Con un post sul suo profilo Twitter che sta facendo discutere, il giornalista dell’emittente Canale 21 sentenzia: “Insigne è un professionista. Lecito che aspiri a vincere e guadagnare di più. Ma un capitano alla vigilia delle due gare che valgono una stagione non può dichiararsi disponibile alla cessione. Via la fascia, Insigne senza carisma di capitano”.
Le reazioni – Tanti i commenti al Tweet. “C’è qualcosa che mi sfugge. Perché rilascia una dichiarazione così tosta? Qualcosa si è rotto con il mister? Con i compagni? Oppure strategia di Raiola?”, si chiede un tifoso. Un altro prova a stemperare le tensioni: “Io credo che non abbia detto niente di male, è stato frainteso il tono delle sue parole”. Per un altro sostenitore azzurro “c’è un messaggio chiaro di Insigne alla società e ai tifosi. Ai tifosi per le troppe critiche ricevute, alla società apre alla volontà di poter valutare altre offerte. Ma sono i tempi che sono sbagliati”. Un altro non è d’accordo: “Ma per favore, allora Hamsik che stava dicendo da due anni che voleva andare in Cina”. In generale, però, quasi tutti concordano con l’opinione e la proposta di Iannicelli.
Le altre opinioni – Sul caso Insigne si è espresso anche Umberto Chiariello: “Tutti dicono che Insigne deve andarsene e poi quando non c’è il Napoli gioca come a Empoli. Si è messo sul mercato da solo, al momento non risultano offerte per lui. Piuttosto mi preoccupano le sirene inglesi per Koulibaly”. Per l’ex inviato del Corriere dello Sport, Rino Cesarano, “la sincerità ha un prezzo troppo alto da pagare ma è sicuramente più dignitosa della finzione. Chi è sincero mostra coraggio e poco s’importa di pagare. Il falso, invece, è un pavido per natura. Lo dice la statistica. Tra Higuain e Insigne, scelgo sempre Insigne. Sulla tempistica è un discorso a parte”.