Comodi perché questa ha tutta l’aria di essere una bomba bella e buona: Nick Kyrgios torna ufficialmente a giocare, a un anno e mezzo distanza dall’ultimo incontro disputato nel circuito ATP (giugno 2023 sull’erba di Stoccarda, netto ko. col cinese Yibing Wu), e lo farà entrando come wild card nel main draw degli Australian Open, il torneo che lo scorso gennaio ha consacrato una volta per tutte il talento indiscusso di Jannik Sinner. Che oltre ad essere il numero 1 al mondo è anche (da sempre) uno dei bersagli preferiti del Kyrgios commentatore, col destino che potrebbe tirare un bello scherzo e farli ritrovare uno davanti all’altro nei primi turni del primo slam della stagione.
- "Ho faticato tanto, ma è una sensazione bellissima"
- L'unico precedente con Sinner e il rischio incrocio
“Ho faticato tanto, ma è una sensazione bellissima”
Fantascienza? A questo punto non più, perché l’annuncio di Kyrgios riguardo al suo ritorno nel circuito è il segnale che davvero la voglia di riprendere in mano la racchetta gli è tornata, dopo mesi di indubbia riflessione. “Se devo essere sincero, questa è la migliore sensazione che ho provato da due anni a questa parte”, ha spiegato l’australiano nel voler dare conto della scelta di tornare a giocare.
“C’era soltanto il 15% di possibilità che potessi riprendere la mia carriera da giocatore professionista, e per giunta a questo livello. Ho dovuto rieducare il mio polso destro (operato nel 2022) allenandomi con palline meno pesanti, come quelle utilizzate nelle partitelle dei bambini sotto i 10 anni. Ci sono voluti tanto sudore e tanta pazienza, ma ai miei occhi posso dire di aver già vinto. E qualunque cosa verrà, sarà tanto di guadagnato”.
Il sogno proibito resta quello di conquistare un titolo slam, ma Nick è realistico nel pensare ciò che potrà riservargli l’avvenire: “Ho sempre voluto lasciare il tennis per mia scelta, ma se non avessi avuto la testa che ho e la forza brutale per rimettermi in gioco non sarei mai potuto tornare. Non avrei mai permesso a questo infortunio di interrompere la mia carriera”.
L’unico precedente con Sinner e il rischio incrocio
Kyrgios, che il prossimo 27 aprile compirà 30 anni, ha conquistato 7 tornei ATP, l’ultimo dei quali a Washington nell’agosto del 2022. In quell’annata ha affrontato per la prima e unica volta anche Jannik Sinner, che nel match valevole per gli ottavi di finale a Miami batté l’australiano in due set per 7-6 6-3.
Ma è negli ultimi mesi che la tensione tra i due è andata aumentando: Kyrgios, oltre a essere stato in passato fidanzato con Anna Kalinskaya (l’attuale compagna di Sinner), ha avuto spesso da ridire sulle capacità dell’attuale numero uno del mondo, soprattutto dopo che è scoppiato il caso Clostebol con la squalifica prima paventata e poi mai comminata all’italiano. Critiche spesso nemmeno troppo velate che adesso fanno la fortuna di chi spera di vedere presto un duello in campo tra i due. Con Kyrgios che vuol far vedere di avere ancora la stoffa per battere i veri numeri 1.