La salma di Raffaello Bucci, l’ultrà della Juventus morto per le ferite riportate nella caduta dal viadotto di Fossano, nel luglio del 2016, è stata riesumata dal cimitero di Cuneo, dove era sepolta. A chiedere di far luce sulle cause del decesso, inizialmente archiviato come suicidio, è stata la compagna, Gabriella. Quarantun’anni, originario di San Severo in provincia di Foggia, Bucci era considerato uno dei nuovi capi del più importante gruppo ultras della formazione bianconera, i Drughi.
Come sovente accade ai leader delle curve, anche la sua ‘carriera’ da ultrà aveva compiuto una vertiginosa ascesa. Pochi giorni prima della tragica fine era stato interrogato dalla procura di Torino per i rapporti tra ‘ndrangheta e ultrà. Gabriella, nello scorso autunno, era stata ospite di Report, trasmissione di Rai3, nella quale aveva esposto la propria versione dei fatti, ricordando alcune frasi riferitegli dal compagno: una puntata della quale si era discusso a lungo e dopo la quale si erano aperti numerosi dibattiti.
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