Nuova sfida per Yanez Borella, l’escursionista trentino d’adozione che da tempo vive a Fai della Paganella e che dal 5 settembre prossimo sarà protagonista insieme all’amico Enzo Romeri di una grande impresa: percorrere il Sentiero della Pace, dal Passo del Tonale alla Marmolada, rigorosamente di corsa. Si tratta di un tracciato di quasi 500 km (con circa 32 mila metri di dislivello positivo) attraverso i luoghi della memoria seguendo la linea del fronte della Prima guerra mondiale, in quello che fu il settore occidentale della guerra italo-austriaca, combattuta tra il 1915 ed il 1918. “Io ed Enzo – racconta Yanez – siamo amanti della montagna e quest’anno abbiamo patito la mancanza di gare. Quindi abbiamo studiato qualcosa di stimolante per poterci mettere in gioco. Il nostro progetto riguarda l’agonismo e la prestazione: percorreremo questa parte del sentiero in traccia unica ovvero cercheremo di correre continuativamente, osservando piccole soste necessarie”. Una segnaletica fissata durante il percorso e rappresentata da una colomba li guiderà all’interno del Sentiero della Pace.
Un anno fa di questi tempi la prima grande impresa, da Fai della Paganella in Trentino a Kashgar, in Cina, insieme a Giacomo Meneghello con cui in e-bike ha percorso in 100 giorni 10.000 chilometri con un dislivello di oltre 100.000 metri. Una sfida all’epoca particolare perchè Yanez e Giacomo si fecero costruire un carrello con rimorchio alle loro bici elettriche tutto in chiave eco-sostenibile: un pannello fotovoltaico applicato sullo sportello del carrello per permettere alle batterie della bicicletta di ricaricarsi. Un’impresa epica che ha incoraggiato lo stesso Yanez Borella a misurarsi con nuove sfide come andando di corsa dal Trentino a Roma, percorrendo la via Romea Germanica, utilizzando un carretto alla vita con tutto l’occorrente per essere autosufficiente.
Non solo natura, agonismo e rispetto per l’ambiente caratterizzano le gesta di questa “squadra” perchè Yanez Borella, Giacomo Meneghello ed Enzo Romeri corrono al fianco di ADMO e aiutare così la ricerca. Una sfida nella sfida, dove i valori morali e l’aiutare il prossimo sono sempre in primo piano.