Per ora anche il 2024 ha detto che Novak Djokovic non conosce altro risultato all’infuori della vittoria, ma non sembrano essere tutte rose e fiori nel magico mondo del tennista serbo. Che durante il match con Jiri Lehecka nella seconda giornata di United Cup ha dovuto fare i conti con un persistente fastidio al polso destro, che in qualche modo potrebbe far scattare più di un campanello d’allarme in vista dei prossimi appuntamenti sul suolo australiano, che vedranno il numero 1 del mondo impegnato con la selezione serba e poi sbarcare a Melbourne per il primo slam della stagione (non giocherà ad Adelaide la prossima settimana).
- Nole preoccupato, ma nemmeno troppo
- In Australia la sconfitta è sconosciuta: 43 gare senza ko!
- Djoko e la risposta in lingua cinese: Danilovic non ci crede!
Nole preoccupato, ma nemmeno troppo
Lo stesso Djokovic non ha fatto molto per stemperare la tensione, spiegando candidamente in conferenza stampa di essere lui stesso abbastanza preoccupato per le condizioni del polso. “È naturale esserlo in questo momento della stagione. Da una parte sono contento di poter contribuire ai successi della selezione del mio Paese, ma dall’altro so bene di dovermi gestire per non peggiorare le cose. Ho cominciato ad avvertire il problema nel riscaldamento del match con Lehecka, tanto da aver ricevuto cure sia prima, sia durante che dopo l’incontro. In verità la cosa che mi rende abbastanza tranquillo è legata alla consapevolezza di aver avuto dei fastidi simili altre volte in carriera: solitamente ho sempre recuperato abbastanza velocemente, spero che possa essere così anche questa volta”.
In Australia la sconfitta è sconosciuta: 43 gare senza ko!
Con quella ottenuta nella notte italiana tra lunedì e martedì, Djokovic ha conquistato la sua vittoria consecutiva numero 43 sul suolo australiano, dove in pratica non perde da 6 anni: il 22 gennaio 2018, cedendo in tre set al sudcoreano Chung Hyeon negli ottavi di finale del primo slam della stagione (soprattutto furono i problemi al gomito a condizionare pesantemente la prova del serbo), Nole uscì battuto per l’ultima volta in un match giocato nel continente australe.
Con Lehecka l’unico intoppo è legato a qualche errore di troppo commesso nel corso del tiebreak del secondo set, tale da costringere Djokovic a disputarne un altro per regalare il punto alla Serbia (peraltro senza storia, finito 6-1). Così facendo però il giocatore ha finito per “stressare” un po’ di più il polso destro, tanto da rinunciare anche disputare il doppio misto con Olga Danilovic (che l’ha giocato con Medjedovic, vincendo al super tiebreak).
La Serbia affronterà ora i padroni di casa dell’Australia nei quarti di finale, e il numero uno al mondo ha fatto capire di non voler mancare. “L’atmosfera che si respira da queste parti è davvero grandiosa. So di prendermi dei rischi, ma ho voglia di dare un contributo importante alla causa della mia nazione e per questo spero di essere presente. Chiaro, se capirò che non sarà il caso di rischiare, allora eviterò di scendere in campo”.
Djoko e la risposta in lingua cinese: Danilovic non ci crede!
La scelta di Nole sarà dunque legata anche alle sensazioni che proverà nelle prossime ore. Intanto però il giocatore serbo ha stupito una volta di più giornalisti e addetti ai lavori in conferenza stampa, quando ha risposto in lingua cinese a una domanda posta da una giornalista asiatica. Olga Danilovic, presente al tavolo accanto a Djokovic, ha strabuzzato gli occhi, stupita del fatto che il suo compagno di doppio sapesse esprimersi anche in una delle lingue più difficili al mondo.
In totale diventano 11 le lingue nelle quali il numero uno del mondo si è espresso almeno una volta nel corso della propria carriera: sebbene in cinese abbia rivolto più un augurio di buon anno, senza addentrarsi in termini troppo tecnici, la reazione dei presenti è stata entusiasmante. Del resto non di diventa numeri 1 per caso.