C’erano grandissime aspettative per Matteo Berrettini, che ai quarti di finale dello US Open, l’ultimo Slam della stagione 2022, sfidava il numero 7 al mondo, il norvegese Casper Ruud.
Purtroppo, il tennista romano esce male dagli spogliatoi, incappando nella classica giornata storta, e non riesce a contrastare la potenza dei colpi di Ruud.
Finisce 6-1 6-4 7-6, e ora Ruud aspetta di conoscere chi sarà il suo sfidante in semifinale: lo sfidante sarà il vincitore della sfida tra Kyrgios e Khachanov.
Berrettini fermo sulla gambe, neanche il servizio funziona
Il tennista romano era dato davvero in lotta per un posto nelle semifinali dello US Open, ma sfortunatamente non esce bene dagli spogliatoi, e lo si nota fin dall’inizio. Il servizio non va, conduce due palle break in apertura e concede sempre il dritto facilmente. Sono 12 punti su 3 per il norvegese e 3-0 semplice all’inizio.
Ruud comunque gioca a un ritmo infernale, non molla neanche un centimetro e dopo 18 minuti è già sul 5-1, 6-1 dopo meno di mezz’ora, con Berrettini che concede ben 13 errori gratuiti.
Berrettini reagisce solo nel finale, ma è ormai troppo tardi
L’atteggiamento del 25enne romano non è buono, e anche nel secondo set il copione della gara non cambia. Break di Ruud nel terzo e nel quinto set, col norvegese che dilapida tre set Point sul 5-1.
Nel settimo game del secondo set arriva il primo break di Berrettini, portandosi sul 5-3 (anche primo turno di battuta a zero) ma ormai è tardi, il secondo parziale finisce 6-4.
Nel terzo set Ruud non è lucido come prima e soffre una ritrovata forza di Berrettini, che però spreca due set Point sul 15-40, 5-2. Ruud così riesce a tornare in parità sul 5-5, e si arriva al tie-break che finisce 7-4 per il norvegese, con Berrettini che chiude con 39 errori non forzati.