La prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Italia è stata l’ennesima molto complicata di questa stagione per Valentino Rossi. Il 42enne fuoriclasse di Tavullia si è piazzato diciassettesimo nella prima sessione e addirittura ventunesimo nella seconda, davanti solamente allo spagnolo della KTM Iker Lecuona. Una prestazione completamente opposta a quella del suo compagno di squadra alla Yamaha Petronas Franco Morbidelli, classificatosi prima quinto e poi terzo.
“E’ stata una giornata difficile – ha detto Rossi – purtroppo quello che dice la classifica è abbastanza veritiero, forse posso andare un po’ più veloce ma non molto di più. Ho avuto problemi con le gomme dure, come tutti, ma le difficoltà maggiori le ho avute in frenata, perché faccio fatica a frenare la moto un po’ da tutte le parti e nei cambi di direzione, sono troppo lento”.
I tifosi del Dottore non lo vedono trionfare sul circuito del Mugello dal lontanissimo 2008 e stavolta l’obiettivo sembra distante anni luce e con pochissime possibilità di miglioramento rispetto alla prestazione di oggi: “Abbiamo usato l’assetto di Le Mans con un po’ di adattamenti per il Mugello – ha puntualizzato Rossi -, ma c’è da lavorare anche sul freno motore e con l’elettronica. Qui sono sempre andato forte, ma anche nel 2019 era stata un’annata difficile al Mugello. I test a Jerez erano andati bene, a Le Mans il feeling era migliorato, eravamo più vicini a quelli davanti. Ma evidentemente su questa pista ci vuole qualcosa di diverso, dobbiamo cercare il bilanciamento giusto“.
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