Nemmeno il tempo di rivedere Darren Cahill e Jannik Sinner dal vivo insieme agli Internazionali d’Italia che dalla Russia arriva una clamorosa indiscrezione sul successore del coach australiano nel team del n°1 al mondo. Stando alla giornalista di Bolshe! Sofya Tartakova, che nei mesi scorsi aveva anche anticipato la scelta di Paolini di affidarsi a Lopez e quella di Rublev di scegliere Safin, il nuovo allenatore di Sinner sarebbe l’ex coach di Rafael Nadal, Carlos Moya.
L’indiscrezione dalla Russia
Dall’annuncio della separazione a fine stagione tra Jannik Sinner e Darren Cahill si è chiacchierato molto sul futuro allenatore del n°1 al mondo, avviando un toto nomi su chi potrebbe succedere al super coach australiano. Nuovo allenatore che stando a quanto riportato dalla giornalista di Bolshe! Sofya Tartakova, che in passato aveva anche anticipato le scelte di Marc Lopez per Jasmine Paolini e di Marat Safin per Andrey Rublev, sarebbe Carlos Moya, ex n°1 al mondo e coach di Rafael Nadal tra il 2017 e il 2024.
Chi è Moya
Quello di Moya non è certo un nome a sorpresa. Dal momento in cui si è scoperto della separazione da Cahill molti avevano proposto o accostato lo spagnolo a Sinner. Questo per via della sua esperienza, sia in campo che come allenatore. Da giocatore Carlos raggiunse la vetta del ranking mondiale nel marzo del 1999, vinse il Roland Garros nel 1998 e perse finale dell’Australian Open nel 1997 prima di ritirarsi nel 2010, quando poi decise di dedicarsi alla carriera da Coach. La sua prima esperienza fu con Milos Raonic, che con lui raggiunse la finale di Wimbledon e il best ranking di n°3 al mondo nel 2016, anno in seguito al quale si separarono, con Moya che entrò nel team di Nadal la stagione seguente.
Che ruolo avrebbe Moya
Qualora dovesse davvero diventare l’allenatore dell’attuale n°1 al mondo, probabile che Moya collaborerebbe al fianco di Simone Vagnozzi, il quale non ha mai nascosto la necessità di avere un altro allenatore nel team di Sinner, esattamente come fa ora Cahill, lasciando gli aspetti puramente più tattici e tecnici al coach marchigiano e sfruttando la sua esperienza come giocatore al vertice e poi come allenatore con esperienza al fianco di una leggenda come Nadal, che con lui in panchina ha conquistato 8 slam, per aiutare Jannik soprattutto nella gestione di determinati aspetti come anche quello mentale ed emotivo.
Tra Cahill e Moya ci sono infatti delle somiglianze soprattutto a livello umano e di personalità, aspetti fondamentali per Sinner, che ha sempre ribadito come il suo team sia una sorta di seconda famiglia. Motivo che aveva spinto Riccardo Piatti proprio a suggerire Carlos come nuovo coach di Jannik a inizio aprila: “Io vedrei bene Carlos Moya, che avevo già preso in considerazione. È stato numero 1, conosce il circuito. Umanamente è un’ottima persona, come Darren”.