Nella partita che ha avvicinato decisamente l’Inter alla Champions League (ovvero il successo per 2-0 sul Chievo) si è verificato ancora una volta uno spiacevole episodio: cori contro i napoletani per i quali è intervenuto lo speaker. Si sono sentiti bene allo stadio e in tv, quindi era inevitabile che si scatenasse una nuova polemica al riguardo, con molti addetti ai lavori che hanno stigmatizzato la cosa intervenendo sui propri profili social.
L’affondo di Varriale – Non ha usato mezzi termini il giornalista Rai Enrico Varriale, che con un tweet ha attaccato i colpevoli scrivendo: “Fa il suo dovere l’Inter che supera il ChievoVerona e conquista 3 punti basilari per la qualificazione Champions. A sporcare la vittoria della squadra di Spalletti ignobili cori razzisti contro Napoli di un gruppo di imbecilli,fischiati dalla maggioranza dei tifosi neroazzurri”. C’è chi ha provato a derubricare questi cori come semplice tifo calcistico e chi ha cercato di sottolineare che succede in quasi tutti gli stadi italiani e non viene dato questo eco, ma per la maggioranza dei tifosi nerazzurri sono cose da condannare.
Le scuse nerazzurre – Molti interisti si sono dissociati, difatti c’è chi scrive “Sono d’accordo con te. Quei cori, da interista, mi danno nausea e vergogna. Questa gentaglia deve sparire” e “Complimenti alla maggioranza degli interisti che ha coperto quei cori con i fischi. Gli imbecilli purtroppo esistono in ogni tifoseria”. Molti inoltre hanno sottolineato che non è il caso di infiammare l’ambiente di Napoli (già in vacanza) perché si rischia di perdere al San Paolo e inoltre c’è il pericolo di giocare il match con l’Empoli (che forse potrebbe essere decisivo) senza la curva.