Luna Rossa abbaia, ma Emirates non resta a guardare. E reagisce, come il cane che si sente minacciato e giocoforza in qualche modo deve mandare un segnale. Così nelle acque di Jeddah la sfida senza esclusione di colpi tra i due scafi che due anni fa si sono giocati l’America’s Cup procede senza sosta: dopo 6 regate la situazione vede i neozelandesi avanti di una manciata di punti, ma il team italiano è decisamente sul pezzo.
E ha saputo imprimere il suo marchio sulle regate della seconda giornata, vincendo quella d’apertura e ottenendo poi un secondo e un quarto posto, quest’ultimo però gravato di una penalità in avvio di regata che ha permesso all’equipaggio di dar vita a una straordinaria rimonta. Tutti segnali che mirano in un’unica direzione, cioè a farsi trovare pronti nelle regate in programma sabato, quelle che metteranno in palio la vittoria nei match race.
- Flat 4 senza storia: a 40 nodi Luna Rossa "vola"
- Flat 5 e Flat 6, due rimonte che fanno ben sperare
- Classifica e programma: domani i match race
Flat 4 senza storia: a 40 nodi Luna Rossa “vola”
La mattina ha l’oro in bocca e Luna Rossa ha subito fatto capire che i segnali arrivati nella prima giornata non erano affatto casuali. A Jeddah peraltro nel venerdì di gara è arrivato anche il vento, cosa che ha messo letteralmente le ali alla barca italiana, con Ruggero Tita, Marco Gradoni, Vittorio Bissaro e Umberto Molineris protagonisti di una flat 4 davvero perfetta.
La seconda posizione ottenuta alla partenza, dietro ad American Magic, ha permesso all’equipaggio di Prada Pirelli di prendere rapidamente la testa, sospinta da un vento a 40 nodi che ne ha esaltato le peculiarità tecniche. Il vantaggio è andato aumentando sia nel secondo che nel terzo lato di poppa, con New Zealand che ha badato a ingaggiare una lotta serrata con gli americani, riuscendo a sopravanzarli nel finale ma giungendo al traguardo con 26 secondi di ritardo da Luna Rossa, che ha così trovato la seconda vittoria dopo quella ottenuta nella flat 3 di giovedì.
Flat 5 e Flat 6, due rimonte che fanno ben sperare
Le restanti due regate di giornata hanno visto prevalere entrambe Emirates Team, anche se soprattutto nella flat 5 la lotta è stata davvero serrata, con le due imbarcazioni divise da una manciata di metri appena per tutti i lati, sia di bolina che di poppa. Gli italiani hanno tenuto la testa fino a tre quarti di gara, poi alla fine i neozelandesi hanno trovato una strambata che gli ha fatto guadagnare quel margine minimo per tenersi a distanza di sicurezza e tagliare il traguardo con appena 4 secondi sull’imbarcazione di Bertelli, che ha comunque fatto capire di sapere cosa dovrà fare per togliere certezze ai kiwi nei match race che assegneranno la vittoria di tappa.
Nella flat 6, se possibile, il duello è stato ancora più serrato: Luna Rossa ha pagato dazio a una penalità rimediata in partenza (virata troppo vicina ad Alinghi), ma ha saputo recuperare terreno risalendo in fretta dall’ultima posizione della flotta. Dopo aver superato Orient e Ineos Britannica, negli ultimi due lati la rimonta è sembrata irresistibile, con Alinghi e American Magic finiti nel mirino di Tita e compagni. Alla fine, dopo un duello serrato, per un solo secondo Luna Rossa s’è dovuta accomodare in quarta posizione alle spalle degli svizzeri di Alinghi, ma ricucendo a soli 9 secondi il ritardo da Emirates (che a inizio regata ne aveva più di 30 di vantaggio).
Classifica e programma: domani i match race
Il programma di sabato prevede altre due regate di flotta, utili per stabilire la griglia degli accoppiamenti per i match race finali. Emirates Team è in testa alla classifica dopo 6 regate con 49 punti, mentre Luna Rossa Prada Pirelli segue a 38. Più staccate Alinghi Red Bull (27) e Ineos Britannica (22), mentre American Magic (16) e Orient Express (14) sono ormai fuori dai giochi. Tutto, insomma, lascia presagire una sfida finale tra New Zealand e Luna Rossa per la conquista della vittoria di tappa, col programma che prevede la sfida decisiva alle 13 italiane (diretta su Sky Sport).