Dopo aver matato al “Penzo” Fiorentina e Roma il Venezia cerca il tris contro la Juventus, ospita in Laguna nell’anticipo delle 18 del sabato della 17ª giornata.
Alla vigilia della gara contro i bianconeri l’allenatore dei veneti Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa affrontando l’argomento del momento difficile attraversato dalla squadra dopo la sconfitta contro il Verona, gara in cui il Venezia è passato dal 3-0 al 3-4:
“Vogliamo essere competitivi anche in questo tipo di partite. Il morale della squadra, nelle prime 48 ore, era basso, c’era un po’ di delusione e di scoramento, ma dobbiamo guardare avanti, non è tutto da buttare nella partita col Verona. È il primo, vero periodo difficile vissuto da questa squadra, ma ne possiamo uscire, anche se mi fa rabbia avere perso una partita per mancanza di mentalità. Siamo ancora a +5 sul nostro obiettivo e mancano ancora 22 partite”.
Zanetti ha poi affrontato il tema delle assenze e del “caso Henry”, già protagonista di due autoreti: “Ci mancheranno tre titolari come Ceccaroni, Vacca e Okereke, ma non potremo pensare solo a difenderci, altrimenti prima o poi Dybala la mette all’incrocio e perderemmo ugualmente. Sapevamo guardando il calendario che dicembre sarebbe stato un mese difficile. Henry? È in grande crescita, ma lo toglierò dalla posizione in cui ha fatto due autogol, non può succedere ancora”.
Infine una battuta molto decisa sul possibile ritorno di Mattia Caldara al Milan a gennaio per sostituire l’infortunato Simon Kjaer: “Siamo stati gli unici a credere in Caldara quando tutti dicevano che eravamo matti a prenderlo. Per noi è un giocatore fondamentale, perderlo a gennaio sarebbe un brutto colpo”.