Gol ed emozioni riempiono il Penzo, con il Venezia che rimonta l’Udinese e ritrova la vittoria dopo quattro giornate. Protagonisti del match Pohjanpalo, autore di una doppietta su rigore, e l’ex Juve Nicolussi Caviglia con una punizione perfetta. Serata amara per i bianconeri che si illudono dopo il doppio vantaggio firmato Lovric e Bravo (prima rete in Serie A), reso vano dall’espulsione di Touré (sul 1-2), che apre la strada al ribaltone della squadra di Di Francesco.
Venezia-Udinese, il racconto del match
L’Udinese sta meglio in campo e al 20′ passa in vantaggio grazie a Lovric, che prima fa partire il contropiede e poi lo finalizza con un destro all’angolino. I friulani sfruttano il buon momento e dopo appena cinque minuti raddoppiano con Bravo con un destro potente dal limite. La squadra di Runjaic è famelica e sfiora il tris con Lucca, che chiama al miracolo Stankovic, il figlio dell’ex stella dell’Inter. Al 40′ i lagunari conquistano un calcio di rigore: Duncan imbuca per Pohjanpalo che si invola verso la porta e viene abbattuto da Giannetti. Il finlandese non sbaglia e riapre il match.
Pronti-via con il secondo tempo e i bianconeri fanno subito tremare i padroni di casa con Payero, che per poco non trova il palo lontano con un bel diagonale. Subito dopo è Duncan a cestinare una grande palla gol: Oristanio semina il panico e serve il centrocampista all’altezza del dischetto dell’area di rigore, ma non inquadra la porta. L’ex ala del Cagliari è immarcabile e al 52′ fa espellere Touré, che ferma una chiara occasione da rete (Dogso). Cambia così il copione del match. A battere la punizione ci pensa Nicolussi Caviglia, che pesca l’angolino e realizza il gol del pari.
Il Venezia accelera e all’ora di gioco è Okoye con un miracolo a negare a Busio la gioia della rimonta. All’84’ la squadra di Di Francesco protesta per un fallo di mano di Kabasele in area su tiro di Duncan: l’arbitro viene richiamato al monitor e concede il penalty. Pohjanpalo si presenta nuovamente dagli undici metri e ribalta il match con estrema freddezza. Nel finale la partita si innervosisce, ma i lagunari riescono a portare a casa i tre punti.
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La prima volta di Bravo
Se avete già sentito questo nome è normale. Dove? All’Europeo U19, che Iker Bravo ha vinto con la Spagna. E non è passato inosservato: gol in finale contro la Francia e premio come miglior giocatore del torneo. L’Udinese ha fiutato subito il colpo e ora ne sta raccogliendo i frutti. “Voglio la convocazione con la nazionale maggiore” – ha detto il 2005. Tanta personalità, oltre il talento, che ha perfezionato prima al Barcellona e poi al Real Madrid, in prestito dal Bayer Leverkusen. Ora è arrivato il primo gol in Serie A, il primo messaggio a De La Fuente.
Top e flop del Venezia
- Pohjanpalo 8 – Il finlandese riveste i panni del bomber e non solo per i gol. Lavora per la squadra e fa partire anche l’azione che porta al rosso di Tourè. Il vichingo ha rimesso l’elmo.
- Oristanio 7 – Come il sole dopo una giornata di pioggia, illumina e cambia il volto del Venezia. Imprendibile.
- Altare 5.5 – Non accende l’interruttore e spesso arriva in ritardo sui movimenti avversari. Non è sintonizzato sul match e si nota.
- Yeboah 5 – Fa il solletico alla difesa avversaria e quando esce dal campo il Venezia si accende.
Top e flop dell’Udinese
- Lovric 7 – Taglia a fette il campo con continui inserimenti. Fa girare la testa alla difesa e sblocca anche il match. “Finalmente” hanno urlato in tanti.
- Bravo 7 – Nomen, omen: Bravo e non solo di nome. La prima volta con l’Udinese, dopo un’estate da sogno con la Spagna U19. Un altro talento scovato? Intanto ha risposto con il gol.
- Giannetti 5 – Il suo fallo da rigore cambia il copione del match, che era in mano ai friulani. Si fa “dominare” da Pohjanpalo e non può fare altro che abbatterlo.
- Tourè 5 – Anche i giganti soffrono. E sicuramente il difensore bianconero penserà più volte al cartellino rosso che ha aperto la strada alla rimonta del Venezia.